Il gip di Novara ha convalidato il fermo per la mamma del bimbo morto a Novara e per il suo compagno. Accolte quindi le richieste della procura. Per la donna, incinta, sono stati confermati gli arresti domiciliari nella struttura protetta dove è stata portata nella tarda serata di venerdì. Per l’uomo invece è stata confermata la misura cautelare in carcere. Entrambi sono ritenuti responsabili della morte del piccolo Leonardo, due anni, che sarebbe avvenuta, secondo quanto stabilito dall’autopsia, per un’emorragia causata da un violento colpo all’addome.

Bimbo morto a Novara, cosa dice l'autopsia

Sul piccolo sono state, inoltre, riscontrate anche lesioni ed ecchimosi in varie parti del corpo oltre una frattura al bacino. Ai soccorritori che erano intervenuti e che avevano tentato invano di salvare Leonardo, la donna e il compagno avevano detto che il piccolo era caduto dal lettino. Una versione che però non aveva convinto gli inquirenti e che è stata poi smentita dall'autopsia, secondo cui le lesioni riscontrate sul corpicino della vittima erano incompatibili con una caduta. Questa mattina davanti al gip il compagno della donna si è nuovamente avvalso della facoltà di non rispondere mentre la mamma, a quanto si apprende, avrebbe risposto alle domande.

Questa sera intanto a Novara si terrà una fiaccolata mentre per domani, giorno dei funerali, che si svolgeranno alle 14 in Duomo, è stato proclamato il lutto cittadino.