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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA / Roma

Roma, bimbo si punge con una siringa all'asilo: "Ce n'erano altre tre"

Il piccolo, quattro anni, stava giocando nel cortile dell'asilo quando si è punto con una siringa. Nello stesso giardino c'erano altre tre siringhe usate

ROMA - Era nel giardino della sua scuola materna. Giocava, si sentiva al sicuro. Non poteva immaginare quello che sarebbe successo da lì a poco. Momenti di terrore martedì pomeriggio per un bimbo di quattro anni, alunno della scuola per l'infanzia "Ranocchio Scarabocchio" di Roma. Il piccolo, secondo quanto denunciato dai consiglieri Davide Bordoni e Simone Foglio, si è punto con una siringa mentre si trovava nel cortile dell'asilo. 

"Le autorità intervenute - hanno scritto i due consiglieri in un comunicato - hanno accertato che nel giardino vi erano altre tre siringhe usate. Un episodio gravissimo che preoccupa le famiglie e i genitori, che hanno il diritto di sentirsi tranquilli e sicuri di poter lasciare i propri figli in un ambiente protetto. Dove sono finiti i fondi straordinari promessi per la manutenzione dei plessi scolastici?”.

Seria preoccupazione è stata espressa anche dal presidente del Municipio, Andrea Catarci. “Se la pulizia dei parchi e dei giardini fosse puntuale, probabilmente le siringhe non sarebbero state trovate dai bambini. E' stata sentita la famiglia del bimbo ed abbiamo avuto un colloquio con la dirigente scolastica. Stiamo dando corso ad una pulizia straordinaria del giardino che è molto grande. Ci auspichiamo - ha puntualizzato - che le promesse di Renzi e del governo sui fondi alle scuole diventino realtà e non restino solo propaganda. Le scuole hanno bisogno di risorse sia per la gestione straordinaria che per la manutenzione ordinaria, per garantire la sicurezza dei bambini”.

L'auspicio che non ci siano conseguenze “per il bambino e la famiglia” è stato condiviso in serata anche dal consigliere capitolino Gianni Alemanno. In più,  l’ex primo cittadino si è augurato che “venga avviata quanto prima un'inchiesta per accertare le responsabilità di chi ha lasciato al degrado il cortile di un edificio pubblico frequentato da bambini. E’ un episodio gravissimo che non può restare impunito". (da RomaToday)

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