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Sabato, 20 Aprile 2024
Caso Yara

Yara, i biologi dei Ris non hanno dubbi: "Dna appartiene a Ignoto 1"

Parlano i due ufficiali che hanno eseguito le indagini sui reperti: "La probabilità che appartenga a un'altra persona è una su miliardi"

Nuova udienza nel processo per l'omicidio di Yara Gambirasio. Oggi in aula hanno testimoniato due ufficiali del Ris di Parma che hanno eseguito le indagini sui reperti che hanno poi portato all'arresto di Massimo Bossetti. 

Ebbene "dagli accertamenti del Ris, ripetuti più volte, è emersa l'evidenza della traccia di ignoto1 in modo inequivoco", ha spiegato Nicola Staiti, capitano dei Ris, ascoltato assieme all'altro ufficiale, Fabiano Gentile.

In particolare, hanno riferito i due, su un pezzo degli slip è stata trovata una grossa quantita' di un Dna definito "perfetto", tanto che sul computer sono comparse solo bandierine verdi, mentre in caso di anomalie ne sarebbero apparse di rosse. 

Il Dna appartiene a Ignoto 1: "Quel profilo è unico e rarissimo, e la probabilità che appartenga a un'altra persona è una possibilità su miliardi".

I due esperti hanno snocciolato i dati ottenuti da 23 marcatori. Il risultato, a detta dei Ris, è inequivacabile: è praticamente impossibile che esista un individuo con lo stesso Dna di quello  di Ignoto 1. 

Secondo la Random Match Probability, il profilo che si ottiene dalle tracce è "rarissimo, unico" e riguarda "un soggetto ogni 3.700 miliardi di miliardi di miliardi di individui".

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