Cadavere carbonizzato sul balcone, l'uomo era morto da un mese: "Io gli ho dato fuoco"
Nuovi dettagli sull'orrore della Camilluccia, dove un uomo è stato trovato carbonizzato. "Era già morto e gli ho dato fuoco”, queste le parole che la donna ha riferito ai carabinieri
Emergono nuovi dettagli sull'orrore della Camilluccia, dove un uomo è stato trovato carbonizzato sul balcone di casa sua. "Era già morto e gli ho dato fuoco”, queste le poche parole che Maria Carla M. ha riferito ai carabinieri in relazione alla morte di Boris Crnic, l’uomo di 59 anni trovato carbonizzato su un balcone a Roma. Il corpo era stato ritrovato nella mattinata di domenica, erano stati alcuni condomini dello stabile di via Mario Fani a chiamare i vigili del fuoco per spegnere l'incendi.
La donna era barricata in casa, così per entrare nell’appartamento è stato necessario l’intervento dell’autoscala dei pompieri, con i soccorritori che hanno poi spento le fiamme con le quali la 69enne aveva dato fuoco al compagno. I carabinieri della Compagnia Roma Trionfale, intervenuti assieme ai militari del VII Nucleo Investigativo di via in Selci, si sono trovati davanti una scena agghiacciante. L'appartamento era inoltre in uno stato di degrado difficile da descrivere: la donna è infatti risultata essere una accumulatrice seriale.
La donna è stata ascoltata a lungo dagli investigatori nella caserma di Monte Mario. Qui ha riferito che il compagno era morto da diverso tempo e che poi ha deciso di dargli fuoco, forse per il cattivo odore emanato dal cadavere in decomposizione. A confermare la morte risalente ad almeno un mese fa è stato il medico legale, che non avrebbe riscontrato evidenti segni di violenza sul corpo del 59enne. La donna è stata portata nel carcere femminile di Roma Rebibbia con le accuse di “distruzione e soppressione di cadavere”. E'stata disposta l’autopsia sul cadavere di di Boris Crnic.