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Venerdì, 29 Marzo 2024
Leini / Torino

Scoppia una caldaia: ustionati due operai

Resta alta l’attenzione sul problema degli incidenti sul lavoro che diventa anche un caso politico all'attenzione del Governo

Sono stati investiti dall’esplosione di una caldaia, riportando ustioni gravi, per cui sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale con l’eliambulanza. Grave incidente sul lavoro quello avvenuto a due operai all’interno di una ditta di Leini, in provincia di Torino. I due stavano lavorando all’interno della Nuova Mabat Srl, specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione e fornitura di vari tipi di metalli. A finire all’ospedale sono un tecnico di 42 anni e il direttore della ditta di 48 anni, che stavano lavorando alla manutenzione dell’impianto. Secondo una prima visita, hanno riportato bruciature di secondo grado sul 30% del corpo. Ora sono in corso le indagini di carabinieri e ispettori della Asl locale per capire la dinamica dei fatti. 

Un fatto che continua a tenere alta l’attenzione sul problema degli incidenti sul lavoro e, nello specifico, delle morti bianche. Solo negli ultimi giorni, un operaio edile di 48 anni è morto in un incidente avvenuto all'interno di un cantiere a Caerano San Marco, in provincia di Treviso, mentre un 54enne è stato trovato morto all'interno di un'azienda a Coniolo Monferrato, nell'alessandrino. A Firenze è morta oggi una donna di 58 anni, rimasta ferita lo scorso 2 settembre dopo essere stata travolta da un bancale nel magazzino dell'azienda in cui lavorava a Scandicci.

Morti sul lavoro, la strage quotidiana non si ferma 

Il caso è nazionale è anche politico. Infatti il Governo è al lavoro su un nuovo decreto sulla sicurezza sul lavoro e il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto stamattina a palazzo Chigi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Sulle norme per la sicurezza sul lavoro è in arrivo un decreto legge, sul tavolo del Cdm domani. “Sarà potenziata e affrontata la sospensione delle attività dove non sono rispettate le norme sulla sicurezza sul lavoro, è molto importante: oggi c’era una soglia del 20% di lavoro nero, viene abbassata al 10% di lavoro nero e sono individuate le casistiche che permettono da subito di poter sospendere le attività” ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. 
 

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