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Martedì, 16 Aprile 2024
Città Napoli

Camorra, arrestato Ciro Di Lauro: figlio del boss Paolo

Le manette sono scattate per il latitante e per tre presunti affiliati al clan nell'ambito delle indagini per un duplice omicidio del 2004. Nell'agguato, nella prima faida di Scampia, morì anche un passante

Il 21 novembre 2004 in una tabaccheria di Melito (Napoli) si compie un regolamento di contri tra famiglie della Camorra: muoiono Domenico Riccio (ritenuto vicino al clan Abbinante e obiettivo dell'agguato), e Salvatore Gagliardi, vittima innocente, del tutto estraneo alle logiche dei clan. Oggi, 22 febbraio, per il duplice omicidio sono scattati 4 arresti. In manette il latitante Ciro Di Lauro, 43 anni - figlio del boss Paolo Di Lauro e fratello di Marco e Cosimo Di Lauro. Come racconta NapoliToday, con Ciro Di Lauro sono finiti in carcere anche Giovanni Cortese, Salvatore Petriccione e Ciro Barretta, gli ultimi due già detenuti per altra causa. Le ordinanze sono state eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla Dda di Napoli.

Il duplice omicidio è maturato nel corso della prima "faida di Scampia" (2004-2005), che ha visto contrapporsi dall'ottobre del 2004 il clan Di Lauro al cartello scissionista (formato da Abete-Notturno, Abbinante, Marino e Amato-Pagano). Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza, soprattutto attraverso le dichiarazioni di molteplici collaboratori di giustizia.

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