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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Sassari

Massacra con calci e pietre il cane del datore di lavoro, licenziato

Un operaio di 47 anni ha ucciso a calci e sassi la cagnetta del suo datore di lavoro, in provincia di Sassari. Le telecamere a circuito chiuso hanno ripreso l'azione barbara: operaio licenziato

Senza alcun ritegno e dando sfogo ad una barbarie inaudita, ha ucciso la cagnetta del suo datore di lavoro a calci e pietre sotto l'occhio di una telecamera a circuito chiuso. Grazie alle immagini, l'uomo, un operaio di 47 anni, padre di due figli, è stato licenziato e rischia ora di finire sotto processo per gravi maltrattamenti sugli animali, un reato punibile con la reclusione da 4 mesi a 2 due anni. L'episodio risale alla settimana scorsa ed è stato rilanciato oggi sul sito di un gruppo animalista.

Ciccetta, la cagnetta uccisa, lontane parentele con uno Yorkshire, pesava solo pochi chili: il suo aguzzino prima l'ha ripetutamente colpita con le scarpe antifortunistiche, poi l'ha finita con una grossa pietra che le ha spaccato la testa. La telecamera della ditta, situata nella zona industriale di Predda Niedda, ha intercettato la brutale sequenza sino all'epilogo: l'operaio esce stringendo in mano un sacco nero dell'immondizia. Si scoprirà poi che all'interno c'è il corpo della bestiola.

La carcassa è stata gettata in un terreno vicino all'azienda e scoperta dai dipendenti che hanno avvisato il proprietario. "Dopo aver ucciso la cagnetta - raccontano i dipendenti - è venuto al lavoro e ha fatto finta di niente". Tradito dalle telecamere, l'operaio si sarebbe giustificato dicendo di aver fatto una stupidaggine. (fonte Ansa)

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