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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Salerno

Strage di cani nei boschi: avvelenati con la stricnina

Una decina di cani randagi, cuccioli e adulti, trovati morti nei boschi di San Cipriano Picentino. Uccisi con un potente veleno, coinvolti anche animali domestici

Lo sterminio dei randagi è avvenuto a San Cipriano Picentino, paese in provincia di Salerno. I volontari della Lega per la difesa del Cane, tra rabbia e sconcerto, hanno contato una decina di cadaveri nei pressi del parco Coriglione, non lontano dal luogo in cui, un paio di mesi fa, il cucciolone Lucky perse l'uso delle gambe perché colpito da un proiettile vagante.

Le povere bestie hanno perso la vita dopo aver ingerito un potente veleno, la stricnina, che provoca dolori lancinanti prima di bloccare del tutto la respirazione dell'animale. Il veleno non ha risparmiato nemmeno alcuni animali domestici che, probabilmente giocando con i randagi, sono venuti a contatto con la stricnina.

Gli animalisti parlano di una strage annunciata e di "un'amministrazione comunale che non si è mai seriamente preoccupata dei randagi". "Ad oggi - raccontano i volontari - il Comune non ha avviato un programma di sterilizzazione e raramente ha provveduto a mantenere gli animali in canile. Il proliferare del randagismo nella zona, pertanto, era prevedibile". Prevedibili, forse, anche i timori dei residenti nei confronti dei branchi che vagavano per i boschi.

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