Mangia tonno sott'olio fatto in casa, finisce in rianimazione
Un uomo di Sant'Antioco, nel Sulcis, ha mangiato del tonno cucinato in casa e conservato sott'olio: ricoverato per intossicazione di botulino
CARBONIA - Grave caso di intossicazione da botulino nel sud della Sardegna. Un uomo di Sant'Antioco, nel Sulcis, ha mangiato del tonno sott'olio fatto in casa e presumibilmente conservato per un lungo periodo di tempo.
In pochi minuti è stato colto da lancinanti dolori allo stomaco ed è corso all'ospedale Sirai dove i medici del pronto soccorso gli hanno diagnosticato l'intossicazione.
Dopo una staffetta aerea da Roma, gli è stato somministrato il siero antibotulinico e ora si trova ricoverato in rianimazione.
Domani i campioni di sangue del paziente saranno inviati al Centro Antiveleni di Pavia.
Polemiche per l'assenza del siero antibotulinico nel presidio ma, come è stato specificato dalla direzione sanitaria, oggi nessun ospedale in Italia possiede "l'antidoto" in quanto il trattamento di questa tossina è stato centralizzato dall'Istituto Superiore di Sanità, che è l'unico a poterlo fornire. La staffetta aerea e quella via terra, da Cagliari a Carbonia, con una volante della Polizia, sono state organizzate dalla Prefettura di Cagliari.