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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ai carabinieri i caschi che misurano la febbre a distanza: come funzionano

Stanno sperimentando a Milano gli "smart helmet", gli speciali caschetti che consentono di rilevare la temperatura corporea delle persone. Si tratta di dispositivi sperimentali

I carabinieri delle Stazioni Porta Genova e San Cristoforo stanno sperimentando a Milano i nuovi "smart helmet", gli speciali caschetti che consentono di rilevare la temperatura corporea delle persone. Si tratta di dispositivi sperimentali a raggi infrarossi che permettono al militare che li indossa di individuare se le persone che sta guardando in un raggio di circa cinque metri hanno una temperatura superiore a 37.3 gradi. Nel caso di sospetta febbre, lo segnalano all'operatore all'interno della visiera e su un tablet collegato via bluetooth.

Uno dei primi test - racconta MilanoToday -  è stato effettuato giovedì mattina nei pressi della stazione metropolitana Bisceglie. A indossare il casco sono stati due militari del Radiomobile, che lo hanno utilizzato durante il normale lavoro. "È un test sull'efficacia e l'utilità del casco durante i servizi sul territorio", fanno sapere dal comando generale di Roma. Si tratta di un "dispositivo sperimentato dalle polizie straniere, che rileva la temperatura a distanza". I caschi, progettati e realizzati da un'azienda cinese, sono già in uso alle forze di polizia di alcuni Paesi, tra cui la Cina che lo stanno utilizzando nelle misure di controllo della pandemia da Covid-19.

I primi due "Smart helmet" sono stati destinati a Milano, "essendo la realtà più critica" che sta pagando il conto più alto all'epidemia. Il casco è composto da una visiera - all'interno della quale i militari possono leggera la temperatura - e da una telecamerina. In più i carabinieri hanno in dotazione un tablet, sul quale possono vedere in maniera ingrandita ciò che appare proprio sulla visiera. "La funzionalità che interessa in questo momento - sottolineano dal comando generale - è proprio la rilevazione della temperatura corporea e il casco funziona fino a 5-7 metri". 

L'aeroporto di Roma Fiumicino da ieri è il primo scalo in tutta Europa ad avere attivato gli "smart helmet". Nel caso in cui il dispositivo rilevasse sintomi febbrili superiori ai 37/37 e mezzo, è previsto l'invito a sottoporsi a un controllo medico.

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