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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Caserta

Caserta, uccide il marito dandogli fuoco e simula un incendio: arrestata

E' stato Arcangelo Iodice, prima di morire, a puntare il dito contro quella che era stata la compagna di una vita. Troppo gravi le ustioni sul corpo del 75enne, inutili soccorsi portati anche dal figlio mentre la donna osservava la scena impassibile

Svolta nelle indagini sulla morte di Arcangelo Iodice, 75enne morto in ospedale a causa delle gravissime ustioni causate da un incendio all'interno della sua abitazione in via San Francesco d'Assisi, a Caserta, avvenuto lo scorso 10 settembre.

La moglie, Maria Campos, è indagata per omicidio: i Carabinieri gli hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare  in casa di cura e custodia nella Rems di Roccaromana, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Dalle indagini sono emersi "gravi indizi di colpevolezza" nei confronti della donna, spiega il procuratore Maria Antonietta Troncone.

L'esatta dinamica dei fatti è stata ricostruita grazie alle decisive dichiarazioni rese dalla vittima prima del decesso. In particolare, è emerso che la donna, nell'ultimo periodo, versava spesso in uno stato confusionale ed aggressivo, in particolare verso il marito che aveva già minacciato di voler uccidere.

I Carabinieri erano intervenuti la sera del 10 settembre in via San Francesco d'Assisi, dove era stata segnalata la presenza di un uomo avvolto dalle fiamme. Sul posto i militari si ritrovarono davanti una scena raccapricciante: l'uomo era riverso sul pavimento della cucina, completamente ustionato, mentre il figlio aveva tentato invano di spegnere le fiamme davanti agli occhi della madre, ferma immobile sull'uscio della porta.

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