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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il Caso

Chiesa da ristrutturare, ci pensa Fastweb: e la pubblicità oscura la Cattedrale

Senza fondi, la Curia avrebbe deciso di affidarsi allo sponsor per i lavori di ristrutturazione. Immediate le polemiche: il Comune "finge" di indignarsi, la Sopraintendenza si giustifica e Fastweb scappa

PALERMO - Trovare nove milioni di euro in tempi di crisi come quelli attuali non deve essere impresa facile. Meno ancora, per una Curia. Così, il clero Palermitano, bisognoso di ristrutturare la Cattedrale del capoluogo sicialiano, ha deciso di affidarsi, almeno così pare, ad un importante sponsor. L'intervento di ristrutturazione si è reso necessario perché le infiltrazioni di acqua piovana stanno mettendo a rischio decorazioni e portici. Quindi, nel tentativo di prevenire un danno permanente, meglio intervenire subito. E, poichè, è il caso di dirlo, senza soldi non si cantano messe, ben venga l'intervento di uno sponsor. O forse no. 

Già, perché il risultato della "partenrship" fra Fastweb e la curia palermitana è, per il momento, un grosso telone pubblicitario che copre quasi per intero la facciata della Cattedrale. Con buona pace di visitatori e devoti, abbastanza infastiditi, che non hanno potuto ammirare la "loro" Chiesa neanche nel giorno dedicato a Santa Rosalia. Da qui alla polemica, il passo è stato molto breve. 

Da un lato, le autorità cittadine che si indignano, o fingono, e promettono rapide verifiche. Dall'altro, la Soprintendenza che spiega le motivazioni della scelta. E dall'altro ancora, Fastweb che cerca di tirarsi fuori in tutti i modi da questo pasticcio. 

Ad innescare il vortice è stato Marco Di Marco, assessore comunale alle attività produttive. Di Marco, di concerto con il sindaco di Palermo, ha chiesto agli uffici competenti una "urgente relazione di verifica sulla legittimità degli impianti pubblicitari realizzati sulla facciata della Cattedrale, disponendo l'immediata revoca di eventuali autorizzazioni rilasciate in violazione del regolamento comunale e prive del nulla osta della Sovrintendenza per i beni culturali". In soldoni, quel maxi telone "targato" Fastweb non ha motivo, né i permessi, per oscurare la Cattedrale e va rimosso.  

Fine della storia? Per niente. Perchè Lina Bellanca della Soprintendenza palermitana ha replicato e con argomenti validi. "Abbiamo autorizzato l'installazione del ponteggio nella Cattedrale di Palermo per salvaguardare il portico meridionale. Come si sa il monumento aveva necessità di una ristrutturazione poiché a causa di infiltrazioni erano caduti frammenti dalla volta". Poi, il passaggio più significativo: "La scelta di mettere lo sponsor è legittima visto che la società ha deciso di finanziare le opere dietro chiedendo di potere esporre il cartellone pubblicitario".

"Senza soldi non si canta messa - ha aggiunto la soprintendente di Palermo Maria Elena Volpes che ha sottolineato di aver dato il permesso solo per il ponteggio - Ma dobbiamo superare l'atteggiamento snob di chi storce il naso davanti a queste iniziative. Abbiamo chiesto più volte di avere soldi per ristrutturare il portico. Ma soldi per questi lavori non ce ne sono. Quindi ben vengano sponsor disposti a versare soldi per restituire l'antica bellezza ai nostri monumenti che sappiamo non vivono di ottima salute". 

Insomma, Comune Soprintendenza "1-1 e palla a centro". Fino a che c'ha pensato la stessa Fastweb a mettere la parola fine dal proprio profilo twitter. L'azienda, ormai trascinata in un vortice di polemiche che, con ogni probabilità, ne stava scretidando l'immagine in città, ha preferito dire basta. "In merito all’affissione con la pubblicità Fastweb, Fastweb precisa che non ha mai acquistato quello spazio. Ed è stato intimato alla concessionaria inadempiente di rimuovere l'impianto pubblicitario entro domani (cioè oggi)". 

Insomma, la Cattedrale oggi dovrebbe "perdere" il tanto odiato telone pubblicitario. Ma, e sembra abbastanza scontato, anche i fondi per la ristrutturazione potrebbero andarsi a "fare benedire". Con il risultato che la Chiesa non sarà ristrutturata. Chi ci ha guadagnato?

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