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Venerdì, 29 Marzo 2024
Città Caserta

Cavallo stramazza al suolo e muore sotto il sole nei giardini della Reggia di Caserta

A stroncarlo probabilmente è stato un malore, che potrebbe essere collegato alle alte temperatura di questi giorni. In corso indagini dell'Asl e della polizia mentre monta la polemica

Uno dei cavalli che trasportano turisti in carrozza lungo i giardini della Reggia di Caserta è morto questa mattina intorno alle 13, stramazzando al suolo.  La scena è avenuta davanti a decine di turisti che in quel momento si trovavano a passeggio lungo il viale. Per l’animale purtroppo non c’è stato niente da fare. A stroncarlo probabilmente è stato un malore, che potrebbe essere collegato alle alte temperatura di questi giorni. 

La direzione della Reggia di Caserta ha confermato in una nota la morte dell’animale, esprimendo “profondo cordoglio per l’accaduto”.  “Questa mattina uno dei cavalli del servizio carrozze ippotrainate, gestito dalla società Tnt, è deceduto. Gli organi competenti stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche che il caso richiede”, ha fatto sapere la direzione della Reggia.  Sulla morte dell’animale sono in corso indagini da parte dell’Asl e della polizia.

La protesta degli animalisti: "Cavalli fatti schiavi"

Sulla vicenda è intervenuta l'Associazione Nazionale di Protezione Animali, che "ormai da anni cerca in tutti i modi di contrastare questo stupido mercimonio perpetrato ai danni di cavalli fatti schiavi".

"Sono anni che le guardie E.N.P.A. intervengono al fine di stoppare questo sciocco esibizionismo di sciocchi turisti che pur di esibire sciocchi selfie, in omaggio all'ostentazione, sfruttano i poveri cavalli che tirano calessi per farsi accompagnare al bagno di Diana o viceversa tornare alla Reggia'', scrive in un post l'Enpa di Caserta. "Tutto per sentirsi re per pochi istanti e ricalcare i viali che secoli fa, chi veramente era potente, percorreva. Sono anni che si grida a gran voce di porre fine a questo giogo ove a pagarne le pene, visto l'epilogo odierno, sono animali indifesi. Alle nostre grida le risposte, negli anni, sono state sempre le stesse. Sono autorizzati dall'ASL e dalle autorità comunali e del Real Sito. Oggi, con il 'traguardo' letale del maestoso equino probabilmente, almeno si spera, questo incosciente modo di visitare un sito monumentale ha termine''.

Cavallo morto nella Reggia di Caserta, è polemica

"Dopo questa grave tragedia ci auguriamo che il sindaco Carlo Marino lavori con urgenza su un Regolamento per la tutela degli animali che vieti l'uso degli animali con temperature superiori ai 30 gradi", ha detto in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape).

"Quanto accaduto oggi - ha aggiunto - è una ferita che deturpa l'immagine del Bel Paese. Alla triste scena, che ha toccato il cuore di tutti coloro che amano gli animali, hanno assistito anche dei bambini. Una vera indecenza. Questi esseri innocenti trasportano i turisti con il muso a dieci centimetri dall'asfalto, che in estate raggiungono i 55 gradi centigradi. Non c'è tradizione che possa giustificare la sofferenza degli animali". "Sollecitiamo il governo affinché sblocchi l'emendamento che cancella il servizio a trazione animale, approvato in Commissione trasporti il 9 luglio 2019. Questo esecutivo ha una tale maggioranza che può operare effettivamente un cambiamento di grande portata etica e culturale. È il momento giusto per mettere fine alla sofferenza dei cavalli, abrogando l'art. 70 del codice della strada e delle disposizioni della legge 21/1992".

"Denunceremo il titolare della carrozza. E’ qualcosa di vergognoso. Chiediamo ordinanze in tutti i comuni che mettano fine a tutto ciò. Con le condizioni di caldo estremo dei prossimi giorni i cavalli non devono circolare", ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

Il garante degli animali: "Revocate le autorizzazioni"

La morte del cavallo nella Reggia di Caserta ha sollevato un coro di indignazione, con numerose mail di protesta inoltrata da parte di cittadini. “Il contratto del servizio di trasporto con le carrozzelle trainate da cavalli va risolto”, ha dichiarato Alessandra Pratticò, garante dei diritti degli animali di Caserta e presidente dell’associazione Nati Liberi. 

“Ho sentito la direttrice Maffei e si è resa disponibile per un incontro - ha spiegato Pratticò a Casertanews - Mi ha spiegato che il contratto con la società che gestisce il servizio era già in essere ed è in scadenza a marzo 2021. A mio avviso potrebbero esserci motivi per un'eventuale risoluzione anticipata del contratto". E il prossimo incontro con la direttrice Maffei "deve essere risolutivo - ha aggiunto Pratticò - Il servizio va azzerato subito o, in attesa della scadenza, va obbligata la ditta a controlli da parte di un soggetto terzo, come può essere l'Asl, sul benessere degli animali". La garante dei diritti degli animali ha poi sottolineato come "nel 2020 questo tipo di attività non si dovrebbero vedere più in quanto esistono alternative. Quanto accaduto è un episodio grave che ha offerto un'immagine pessima anche ai turisti e che sta dando una brutta risonanza alla città".

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