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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Brescia

Omicidio-suicidio a Lonato, la ragazza era stata sedata prima di essere uccisa

Il dettaglio è emerso dalle indagini dei carabinieri sulla morte della 18enne Cezara, strangolata dal 41enne Luigi Cuel, che poi si è tolto la vita

BRESCIA - Emergono nuovi, atroci dettagli sull'omicidio di Cezara Musteata, la 18enne di Gozzolina uccisa a Lonato la sera del 1 settembre dal 41enne Luigi Cuel, che poi si è tolto la vita.

Come riporta BresciaToday, dalle indagini condotte dai carabinieri di Desenzano, che indagano sull'omicidio-suicidio, si è scoperto che Cezara è stata narcotizata dal suo assassino, per evitare che fuggisse. Poche ore prima del delitto, Luigi Cuel - in cura presso il servizio psichiatrico del Cps di Montichiari - aveva infatti acquistato del cloroformio utilizzato poi per sedare la ragazza che, probabilmente, in condizioni normali non sarebbe salita in auto con lui. Ora si attendono i risultati dell’autopsia, eseguita nella giornata di giovedì nell’obitorio dell’ospedale civile di Brescia. I funerali di Cezara sarebbero già stati fissati: si terranno sabato mattina alle 9 nella chiesa ordodossa di San Damiano a Brescia. 

Il fratello di Cezara, Alexandru, e un'amica della ragazza smentiscono che tra i due ci fosseuna relazione. “Non era la sua donna - ha raccontato il fratello alla Gazzetta di Mantova - Lei aveva un altro ragazzo. Proprio in questi giorni avrebbero festeggiato un mese di fidanzamento". Versione confermata dall'amica: “Forse nella mente di questo uomo le cose non erano del tutto chiare, perché era comunque molto geloso di lei, e delle persone che frequentava, in particolare modo di questo ragazzo di Brescia, coetaneo di Cezara, con cui lei si vedeva da qualche mese”.

Luigi sarebbe stato per Cezara quasi un padre, scrive BresciaToday. Nel corso del tempo, probabilmente, può aver frainteso l’affetto che la ragazza dimostrava nei suoi confronti, innamorandosi. Anche se, tra di loro, in passato sembra esserci stata ben più che un'amicizia: una storia per lei finita, o forse mai esistita davvero (Luigi a un’amica ha scritto di sentirsi “pugnalato alle spalle”). La relazione con il giovane fidanzato del paese avrebbe quindi forse fatto perdere la testa al 41enne. (da BresciaToday)

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