Chiede tangente del 10% su appalto: arrestato sindaco di Ceprano
Giovanni Sorge del Pdl è accusato di tentata concussione e possesso di documenti falsi. Avrebbe chiesto una tangente pari al 10% dell'appalto sul risanamento di un’azienda locale chiusa per amianto
FROSINONE - Giovanni Sorge sindaco Pdl di Ceprano, è stato arrestato con l'accusa di tentata concussione e possesso di documenti d'identificazione falsi. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Frosinone Francesco Mancini in un'inchiesta coordinata dal procuratore capo Giuseppe De Falco. L'arresto è stato eseguito dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale e dagli uomini della polizia giudiziaria della procura. Gli investigatori hanno anche perquisito l'abitazione del sindaco e il suo ufficio al palazzo Comunale.
Il primo cittadino è accusato di aver chiesto il 10% del valore iniziale dell'appalto per la bonifica e installazione di un impianto fotovoltaico nell'ex fabbrica Ramazzotti, pari a un milione 350 mila euro. L’inchiesta era scattata lo scorso anno quando carabinieri e uomini della polizia giudiziaria avevano perquisito per la prima volta gli uffici del Comune di Ceprano e alcune abitazioni.
L’area dell’ex fabbrica Ramazzotti era stata sequestrata dopo il rinvenimento di amianto interrato nel cemento. L’appalto per la bonifica del sito e la realizzazione dell’impianto fotovoltaico è stato affidato a una ditta locale per un valore complessivo di 22 milioni di euro. Nell’ex fabbrica sono già stati installati i pannelli fotovoltaici. Al momento non sono coinvolte altre persone, ma non si escludono ulteriori sviluppi visto che la procura di Frosinone sta ancora portando avanti le indagini.