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Martedì, 23 Aprile 2024
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Caos trasporti a Napoli, personale (ancora) in malattia: funicolari chiuse

Lo stop anticipato si ripete da alcuni giorni, con parecchi disagi per gli utenti. "Quanto sta accadendo a Napoli è una vergogna", ha dichiarato il Codacons. I lavoratori: "Gogna mediatica"

Per il terzo giorno consecutivo, disagi e chiusura anticipata delle funicolari a Napoli. Anche oggi pomeriggio, infatti, la funicolare di Mergellina dovrà anticipare la chiusura dell'impianto con ultima corsa alle 14,10, mentre l'ultima corsa per la funicolare di Montesanto è prevista per le 19,10. Lo stop - come annunciato da Anm sui suoi canali social - è dovuto ancora una volta all'indisponibilità di alcuni capiservizio per malattia. E non sono disponibili "sostituti" che possano garantire il servizio. L'azienda di trasporto pubblico cittadino, nello scusarsi con gli utenti per il disagio, comunica che ci saranno ulteriori aggiornamenti sulla situazione nel corso della giornata.


Napoli, chiuse funicolari di Mergellina e Montesanto 28 novembre 2018

"Quanto sta accadendo a Napoli è una vergogna - ha dichiarato il Codacons -. E' assolutamente assurdo che un servizio di trasporto pubblico venga bloccato a causa dell'indisponibilità di personale. Simili situazioni non si verificano nemmeno nei paesi del terzo mondo, e a farne le spese sono cittadini e turisti di Napoli, che non potranno usufruire delle funicolari". L'associazione a tutela dei consumatori ha quindi deciso di presentare un esposto in Procura "chiedendo di accertare fatti e responsabilitò alla luce del reato di interruzione di pubblico servizio". In considerazione dei disagi subiti dagli utenti, se il problema non sarà affrontato in modo efficace nelle prossime ore, il Codacons "si farà promotore di una class action contro Anm a tutela di tutti i cittadini napoletani".


Il punto di vista dei lavoratori delle funicolari

"Riteniamo assurdo che l’azienda scarichi le colpe delle sue continue inefficienze sui lavoratori": è quanto afferma Fulvio Fasano Segretario Provinciale UGL Autoferrotranvieri Napoli in merito al recente disservizio che ha riguardato le funicolari napoletane, fermatesi per l'improvvisa assenza per malattia dei capiservizio. Anm ha direttamente collegato l'assenza alla vertenza per il prolungamento dell'orario serale. "La gogna mediatica che si sta mettendo in campo contro i lavoratori delle funicolari, ed in genere contro tutti i lavoratori ANM, è inaccettabile in quanto sia i lavoratori che i sindacati hanno evidenziato da tempo le forti carenze nell’organico aziendale, carenze che di fatto impediscono lo svolgimento del servizio ordinario se non attraverso il ricorso a prestazioni straordinarie volontarie", prosegue Fasano. "Purtroppo, ci rendiamo conto che quando si vuole sfuggire all’evidenza dei fatti e si vuole continuare a fare populismo da campagna elettorale, la priorità non è quella di ricercare soluzioni utili a garantire un servizio efficiente ai cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per recarsi sul posto di lavoro o per studio, ma è quella di fare finta che tutto funzioni ed agevolare pochi eletti, nascondendo la polvere sotto il tappeto".

Nicola Pascale, amministratore unico di Anm, commenta: "Dobbiamo delle scuse e una spiegazione ai napoletani e ai turisti. Il disagio è scattato con l'emanazione dei turni che prevedono il prolungamento notturno. I capiservizio si stanno mettendo in malattia due ore prima del loro turno, bloccando la circolazione. Tutto per evitare questo prolungamento, che verrebbe ricompensato e che toccherebbe ogni addetto solo una volta ogni tre mesi, quattro volte all'anno. Bloccare il servizio mettendosi in malattia è inaccettabile".
 

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