Cocaina nelle statue di Gesù e della Madonna: arresti in Lombardia
Venticinque chili di cocaina fatti arrivare a Milano nel giro di sei mesi. I finanzieri di Pavia, in collaborazione con i colleghi di Roma, Genova e Verona, hanno arrestato nove trafficanti internazionali, abilissimi a importare coca dal Perù attraverso i trucchi più disparati
Venticinque chili di cocaina fatti arrivare a Milano nel giro di sei mesi.
I finanzieri di Pavia, in collaborazione con i colleghi di Roma, Genova e Verona, hanno arrestato nove trafficanti internazionali di cocaina, abilissimi a importare coca dal Perù in Italia attraverso i trucchi più disparati.
Le fiamme gialle, che sono riuscite a mettere le mani su venticinque chili di droga, hanno scoperto la droga nei classici doppi fondi delle valige, nei tessuti degli abiti - impregnati proprio di cocaina -, nelle confezioni di alimenti e soprattutto in alcune statuette sacre, raffiguranti Gesù o la Madonna, che erano state “costruite” proprio con la coca modellata.
I sequestri sono avvenuti in stazione a Milano e in un caso – grazie alla collaborazione con la direzione antidroga della polizia nazionale del Perù – direttamente in Perù, prima che il corriere si imbarcasse sul volo per l’Europa.
In Italia la cocaina veniva portata in un appartamento dell’hinterland milanese all’interno del quale era stato ricavato un laboratorio artigianale, ma con tutti gli strumenti necessari per riportare la droga allo stato utile per la vendita. Lo stupefacente veniva poi spacciato tra Milano, Pavia e Cremona con un giro di affari notevoli.