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Venerdì, 19 Aprile 2024
CRONACA / Milano

Cologno, 300mila euro per un appalto: arrestati vicesindaco e assessore

Blitz della Guardia di Finanza a Cologno Monzese: in manette Raffaele Cantalupo, vicesindaco, e Raffaele Diaco, assessore all'Edilizia. Avrebbero intascato tangenti per favorire una ditta "amica"

MILANO - Trecentomila euro, di cui cinquantamila effettivamente intascati, per favorire un'azienda "amica" in un appalto. Sono queste le pesanti accuse che hanno portato all'arresto del vicesindaco e assessore all'Ambiente di Cologno Monzese, Raffaele Cantalupo (PSI) e l'assessore all'Edilizia privata e pubblica Raffaele Diaco, eletto in una Lista Civica. Ai domiciliari, invece, sono finiti Michele De Girolamo di Area Sud Milano spa - impresa titolare del servizio di igiene urbana del comune milanese - e Fortunato Deleidi, dipendente della Sangalli servizi ambientali di Monza. 

Ed è proprio dall'inchiesta sulla Sangalli, che ha portato a dicembre a una serie di arresti per accuse di turbativa d'asta e tangenti per aggiudicarsi gli appalti per la gestione dei rifiuti in diversi comuni, che nascono i fermi di oggi. 

Dopo le dichiarazioni dei Sangalli, in particolare il 39enne Giorgio, figlio del titolare Giancarlo, i pm di Monza hanno chiesto e ottenuto i provvedimenti restrittivi. L'accusa relativa al bando di Cologno, comune guidato da un'amministrazione di centrosinistra, riguarda un presunto accordo per una tangente da trecentomila euro - di cui cinquantamila effettivamente incassati - per favorire la monzese Sangalli nella vittoria dell'appalto. Secondo i pm, gli arrestati avrebbero fatto annullare la precedente gara e ne avrebbero indetta una nuova proprio per favorire la Sangalli. (da MilanoToday)

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