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Sabato, 20 Aprile 2024
Città Cosenza

I sette amici che giocano a carte ammassati dentro al circolo ricreativo senza mascherina

Quando i militari sono entrati nel locale della frazione di Schiavonea a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il gruppo su due tavoli portava avanti la partita, mentre tre donne somministravano agli avventori bevande ed alimenti: sanzioni inevitabili, così come la chiusura per violazione delle disposizioni anti-Covid

Tutti al circolo, senza mascherina, giocando a carte. I carabinieri di Corigliano Calabro (Cosenza) hanno sospeso l'attività di un circolo ricreativo e multato 10 persone per violazione delle norme anti Covid. Nello specifico, i militari della Sezione Radiomobile di Corigliano Calabro, in collaborazione coi colleghi della Sezione d'Intervento Operativo di Vibo Valentia e con la polizia locale di Corigliano-Rossano, hanno fatto irruzione in un circolo ricreativo nella frazione di Schiavonea. Il circolo ricreativo era rimasto aperto in violazioni delle più basilari disposizioni vigenti in tema di contenimento del Covid-19.

Corigliano Calabro: sette persone ammassate su due tavoli a giocare a carte

Una volta entrati, i militari si sono imbattuti in sette persone ammassate su due tavoli a giocare a carte, senza l'uso di mascherine o altro dispositivo di protezione, mentre tre donne somministravano agli avventori bevande ed alimenti. I militari hanno immediatamente proceduto inevitabilmente all'identificazione di tutti i presenti, mentre la polizia locale ha effettuato il controllo delle autorizzazioni amministrative, accertando che nessuna delle persone presenti era socio del circolo e quindi, già normalmente, non avrebbero potuto accedervi.

Insomma, la partita a carte è finita male. Hanno "perso" tutti i presenti, chesono stati multati con una sanzione di 400 euro, mentre per tre di loro è scattata la multa maggiorata in quanto recidivi. Peggio ancora è andata al titolare al quale, oltre le sanzioni pecuniarie, è stata applicata quella accessoria della sospensione del circolo ricreativo, in attesa che la Prefettura di Cosenza decida sul periodo di chiusura del circolo.

In linea di massima la violazione delle disposizioni anti-contagio in moltissimi casi prevede la sanzione di 400 euro (cui possono aggiungersene altre​), che si riduce però a 280 se si paga entro cinque giorni. La principale eccezione a questa "regola" è l'eventuale violazione della quarantena, di natura penale.

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