rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Reggio Calabria

Falsi kit per la diagnosi di coronavirus: cosa ha scoperto la Guardia di Finanza

Venivano venduti online ad ignari cittadini che pensavano di aver trovato in rete la possibilità di effettuare da soli la diagnosi. Maxi sequestro delle Fiamme Gialle a Gioia Tauro

Novecento falsi kit per diagnosticare il coronavirus, privi di autorizzazione e certificazione delle autorità sanitarie, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. I kit, secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, venivano venduti online su un sito web ad ignari cittadini che pensavano di aver trovato in rete la possibilità di effettuare da soli i test per il virus.

Coronavirus, falsi kit per la diagnosi: cosa ha scoperto la Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza è riuscita però ad intervenire prima che partisse la spedizione del materiale. Il centro di analisi è stato individuato dai finanzieri di Reggio Calabria e Gioia Tauro nell'ambito dei controlli scattati in tutta Italia "per individuare chi approfitta dell'emergenza per truffare sia i cittadini sia le stesse amministrazioni". I kit scoperti non avevano né la validazione delle autorità sanitarie nazionali né la certificazione CE: alcuni erano già stati pagati dai cittadini con un bonifico.

Vendere a "cittadini ignari ed impauriti dispositivi per i quali non è provata in alcun modo l'efficacia - scrive la Guardia di Finanza - pone in serio pericolo la salute e l'incolumità pubblica, considerato che l'eventuale responso di negatività del test avrebbe potuto consegnare 'patenti' di estraneità al contagio a soggetti che, invece, avrebbero potuto contribuire alla diffusione del virus". Al titolare del laboratorio di analisi è stata contestata la violazione della specifica fattispecie prevista dalle direttive CE, punita con la sanzione amministrativa da 21.400 a 128.400 euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Falsi kit per la diagnosi di coronavirus: cosa ha scoperto la Guardia di Finanza

Today è in caricamento