Esplode la violenza, guerriglia contro il Dpcm
A Torino l'ala dura della protesta, di estrema destra, ha distrutto vetrine nella centralissima via Roma, rovesciato bidoni e bersagliato le forze dell'ordine con bombe carta e bottiglie
Guerriglia in centro a Torino stasera, lunedì 26 ottobre 2020, durate la manifestazione indetta in piazza Castello a Torino per protestare contro i provvedimenti di Governo e Regione contro il diffondersi del coronavirus.
Come documenta Torinotoday l'ala dura della protesta, di estrema destra, ha distrutto vetrine nella centralissima via Roma, rovesciato bidoni e bersagliato le forze dell'ordine con bombe carta e bottiglie, oltre ad accendere fumogeni. I manifestanti hanno sfogato la loro furia contro i cestini dell'immondizia, tutti a terra, e le vetrine di alcuni negozi della via dello shopping. Danni anche alle transenne di un cantiere edile, che sono state buttate a terra
Gli agenti hanno risposto disperdendoli con cariche. Ci sono cinque fermati. Un fororeporter è rimasto ferito dal lancio di una bottiglia. L'uomo ha riportato un taglio alla testa ed e' stato trasportato al pronto soccorso da un'ambulanza del 118.
In piazza Vittorio Veneto è in programma una seconda manifestazione, che si è annunciata come pacifica. E così è stata. Una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dall'assessore regionale Maurizio Marrone.