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Venerdì, 19 Aprile 2024
Partinico / Palermo

Tamponi scaduti al centro Covid, costretti a ripetere i test

A denunciare il fatto è il deputato regionale del M5S, Giorgio Pasqua, che ha postato una foto mostrando la data di scadenza: 25 ottobre 2021. Il commissario per l'emergenza dell'area metropolitana: "Episodio isolato, nessun allarmismo"

Tamponi scaduti utilizzati per lo screening Covid dell'Usca. Succede a Partinico, in provincia di Palermo. A denunciare il fatto è il deputato regionale del M5S, Giorgio Pasqua, che su Facebook ha postato una foto mostrando la data di scadenza sulla confezione di un test rapido: 25 ottobre 2021. Il commissario per l'emergenza Covid dell'area metropolitana corre ai ripari e precisa che i test sono stati ripetuti. Due le difformità: un cittadino indicato come positivo è risultato negativo. Un altro invece ha avuto responsi opposti: prima negativo poi positivo.

"Guardate questa foto - scrive Pasqua sui social - l’ho scattata io stamattina poco dopo le 11 a Partinico, nel drive in organizzato dall’Usca. Quello che vedete è il kit tampone rapido che viene distribuito ai cittadini. Sul retro del kit sono riportate le date di fabbricazione e scadenza (MFG ed EXP Date). Bene - anzi - male, perché i tamponi che sono stati distribuiti (e utilizzati) sono visibilmente scaduti! E non è un caso isolato, da una veloce indagine ho scoperto che almeno 40 tamponi distribuiti erano scaduti. Per questo ho subito denunciato la vicenda ai Nas, così da fare eventualmente bloccare il lotto scaduto in circolazione. Denunceremo inoltre il fatto alla magistratura". Per il parlamentare siciliano "quanto accaduto è pericolosissimo per la pubblica incolumità. L'attendibilità di un tampone scaduto è praticamente nulla, e un risultato negativo fasullo potrebbe avere indotto chi si è sottoposto al test ad avvicinare parenti e amici, esponendoli inconsapevolmente a enormi rischi, specie se anziani". 

Pasqua, infine, fa sapere che, insieme ai componenti M5S della commissione Salute dell'Ars (il Parlamento regionale siciliano ndr) Salvo Siragusa, Francesco Cappello e Antonio De Luca, chiederà di riferire in aula ai responsabili della struttura commissariale di riferire in commissione e all'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.

A stretto giro la replica del commissario per l'emergenza, Renato Costa. "L’area dei tamponi drive in di Partinico dove ieri sono stati eseguiti test appartenenti a un lotto scaduto è stata sospesa non appena ci si è resi conto dell’errore - chiarisce -. I tamponi sono stati ripetuti stamattina. L’esito odierno è pressoché sovrapponibile a quello di ieri, eccezion fatta per due utenti: uno che ieri era risultato positivo e oggi è negativo e un altro che, invece, aveva avuto un esito negativo mentre il test di oggi è positivo ma, non avendo ricevuto un provvedimento di fine isolamento, si trova presso il suo domicilio. Vogliamo tranquillizzare i cittadini e fare presente che questo episodio isolato non deve generare allarmismi: tutti i magazzini dove conserviamo i tamponi sono stati nuovamente controllati e non abbiamo lotti scaduti in giacenza”.

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