Da 250 a 500 euro per vaccini e green pass falsi, arrestata infermiera
La donna, 50 anni, avrebbe stilato un vero e proprio tariffario. Ai domiciliari l'uomo che le avrebbe procacciato i clienti: almeno 23
Avrebbe intascato 250 euro per simulare l'inoculazione del vaccino anti Covid presso il centro vaccinale in cui lavorava e 500 euro per certificare, in una farmacia prestava servizio in nero, la positività al virus in modo da fare poi scattare il green pass da guarigione. Sono le accuse mosse a un'infermiera di 50 anni di Piacenza. La donna oggi, 2 febbraio, è stata arrestata dai carabinieri.
Nei guai anche un uomo, accusato di averle procurato i clienti. Per lui sono scattati i domiciliari. Sono 23, secondo quanto riporta IlPiacenza, i cittadini che si sono rivolti a loro per avere falsi green pass senza vaccino o falsi tamponi prima positivi e poi negativi: tutti sono stati denunciati. L'indagine è partita da un esposto proprio dell’Ausl ed è stata condotta dai carabinieri.
L'infermiera "non era una no-vax perché era vaccinata - sottolineano gli inquirenti - ma faceva quello di cui è accusata per soldi, tanto che aveva approntato un vero e proprio tariffario".