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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Torino

Torna dalla vacanza con un cranio di babbuino in valigia

L'uomo rischia una multa pesantissima

Dopo un controllo, i finanzieri della compagnia di Caselle e i funzionari doganali gli hanno chiesto spiegazioni su cosa ci facesse un cranio di babbuino all’interno del suo bagaglio. E lui, senza scomporsi, ha detto che quello era "un souvenir, un ricordo della vacanza trascorsa in Africa".

E’ quanto è accaduto nei giorni scorsi all’Aeroporto torinese, dove un 40enne italiano, di ritorno da una vacanza in Sudafrica, è stato fermato dalle Fiamme Gialle con all’interno del proprio bagaglio, nascosto tra gli effetti personali, il cranio del primate. Il teschio, in seguito agli accertamenti condotti dall’Università degli Studi di Torino – Struttura Didattica Speciale Veterinaria C.A.N.C. (Centro Animali Non Convenzionali), è stato classificato al genere “papio”, specie comunemente nota come babbuino.

L’esemplare, come dichiarato dall’uomo, era un “ricordo” di un periodo di soggiorno trascorso nella savana, ma non è passato inosservato ai finanzieri in servizio presso lo scalo “Sandro Pertini” che negli ultimi mesi hanno sequestrato vari animali e piante minacciate di estinzione e protette dalla convenzione di Washington. Il cranio del babbuino è stato sequestrato mentre l’uomo rischia ora una sanzione fino a 15mila euro.

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