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Giovedì, 25 Aprile 2024
Crema / Cremona

Cadavere scambiato per un cane durante le indagini: imputato assolto

La Procura aveva chiesto una condanna a 28 anni

A causa di un "clamoroso errore nelle fasi iniziali delle indagini", Alessandro Pasini, 46 anni di Crema, accusato di aver ucciso Sabrina Beccalli, è stato condannato a sei anni di carcere solo per distruzione di cadavere e incendio. Durante le indagini i resti del cadavere della donna vennero scambiati per i resti di un animale. Nelle motivazioni della sentenza emessa il 29 ottobre scorso, il giudice per le indagini preliminari Elisa Mombelli dichiara che non ci sono prove della responsabilità dell'imputato proprio a causa di quell'errore.

La ricostruzione dei fatti

Cosa successe quella notte tra il 14 e il 15 agosto 2020 in via Porto Franco a Crema? Secondo il Pasini, ex compagno della 39enne, Sabrina Beccalli sarebbe morta per overdose mentre secondo la Procura l'uomo avrebbe ucciso la donna nella sua casa di fronte ad un rifiuto per un rapporto sessuale. Al culmine della lite, il Pasini avrebbe colpito la donna al capo provocandone la morte. Successivamente, avrebbe caricato il cadavere della Beccalli sulla sua Fiat Panda, per darla poi alle fiamme. 28 anni la richiesta di condanna della Procura. 

La sentenza

"Il meccanismo del decesso rimane di natura indeterminata a causa del clamoroso errore verificatosi nelle sue fasi iniziali, che ha determinato l'irrimediabile dispersione di gran parte dei resti della donna - scrive il gup nella sentenza - Non vi è alcun dubbio che si tratti di resti umani ma, malgrado ciò i resti sono stati sfortunatamente scambiati per una carcassa di animale e questo ha portato alla perdita di circa il 65% del corpo, cosa che ha certamente influito sulla ricostruzione medico legale dei fatti". Per tali ragioni Alessandro Pasini è stato assolto dall'accusa di omicidio volontario con formula piena "perché il fatto non  sussiste" e condannato solo a sei anni di carcere, per distruzione di cadavere e incendio. Il gup ha disposto l'immediata scarcerazione dell'imputato e così il Pasini ha potuto lasciare il carcere di Monza.

Le reazioni dei familiari

Sconvolti dalla sentenza i fratelli di Sabrina Beccalli. "Maledetta legge italiana, l'ha uccisa e l'ha bruciata. Sei anni per aver ucciso una donna - ha dichiarato la sorella Simona immediatamente dopo la sentenza - Non conta niente la vita, di una donna, di una madre. Lui adesso è una vittima, questa è la legge italiana, vergognatevi. Bene, applausi a lui perché aveva confessato di aver bruciato mia sorella. Non ho altro da dire: mi vergogno di vivere in Italia ma non mi vergogno di essere una donna. Lotterò fino alla fine, lui sapeva quello che faceva".

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