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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Pompei, l'ennesimo crollo: va giù il muro di una domus

Ancora un crollo nell'area archeologica patrimonio dell'umanità: cede un muro di una domus romana affrescato di rosso pompeiano. La Soprintendenza transenna la zona: "Lavoriamo per la messa in sicurezza"

POMPEI (NAPOLI) - Pompei si sbriciola sempre più. C'è stato un nuovo crollo nell'area degli scavi archeologici patrimonio dell'umanità dell'Unesco visitata ogni anno da oltre due milioni di turisti: stavolta ha ceduto il muro di una domus affrescato di rosso pompeiano.

UNA LUNGA SERIE DI CROLLI - Sembra una maledizione che va avanti dal novembre 2010, quando vi furono imponenti cedimenti e venne giù la Domus dei Gladiatori, probabilmente a causa delle infiltrazioni d'acqua. A quel tempo si levò un vespaio di polemiche anche sul ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, mentre il presidente della Repubblica Napolitano parlò di "vergogna per l'Italia".

TRANSENNE - La Soprintendenza ha transennato la zona del "Regio v insula", il vicoletto che porta alla famosa casa di Marco Lucrezio Frontone al fianco della quale vi è stato l'ultimo di una lunga serie di danni causati probabilmente dalle piogge. La zona adiacente a questa area, quella di Porta Nola, rientra nel piano restauri annunciato dal governo. La domus interessata al crollo non è di particolare pregio, anche se tutta l'area è studiata da un'equipe di archeologi nipponici, mentre la più nota casa di Frontone era aperta al pubblico solo due giorni la settimana, giovedì e martedì.

"Stiamo lavorando per la messa in sicurezza anche in questa zona", ha fatto sapere la soprintendente archeologa di Napoli e Pompei, Teresa Elena Cinquantaquattro, che ha redatto un'informativa sul cedimento. Una relazione, inoltre, è stata inviata ai carabinieri. (da NapoliToday)
 

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