Va in ospedale con la febbre alta e mal di testa, viene dimessa: muore a 28 anni
Dalila Bianchi è morta per cause che ora la Procura vuole chiarire
Dalila Bianchi aveva 28 anni. La giovane di Nese, frazione di Alzano Lombardo in provincia di Bergamo, si è sentita male la mattina di lunedì 22 novembre: aveva febbre alta e un forte mal di testa e, dopo essersi recata al pronto soccorso di Alzano, era stata dimessa verso mezzogiorno, con una diagnosi di infezione alle vie urinarie. Durante la notte, però, le sue condizioni sono peggiorate, fino al tragico epilogo sopraggiunto nell'arco di poche ore.
La procura ha aperto un fascicolo sul decesso della ragazza. Ancora sconosciuta la causa. In paese si vocifera possa essersi trattato di un aneurisma cerebrale o un'embolia polmonare, ma al momento non c'è nessuna certezza. Solo delle ipotesi. Spetterà alla magistratura far luce su quanto successo.
Dalila viveva a Nese e lavorava come barista insieme alle due sorelle. Amava giocare a pallavolo ed era appassionata di calcio, le piaceva andare allo stadio a tifare per la Juventus, la sua squadra del cuore. Tanti i messaggi di cordoglio in queste ultime ore.