"Tassi al 16%": imprenditore denuncia Equitalia per usura

BRESCIA - Equitalia diventa lo spauracchio di molti italiani. Se la pressione fiscale sulle famiglie e le aziende sembra non allentare la presa, si può assistere, quasi ogni giorno, a manifestazioni di protesta e intolleranza nei confronti dell'agenzia che riscuote i tributi.

Dal dissenso simbolico alla rabbia che sfocia nello scontro legale il passo può essere breve. Come nel caso di un imprenditore di Flero, in provincia di Brescia, che ha denunciato Equitalia per usura presso il Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza. Abele Tanghetti, con un debito nei confronti del fisco di 177.776 euro, si è visto consegnare a casa una cartella esattoriale da 302.815 euro: mani al portafogli, una maggiorazione di oltre 125.000 euro.

Secondo i legali di Tanghetti, Equitalia avrebbe applicato tassi d'interesse che vanno oltre il 16%. Proprio per questo motivo, l'imprenditore ha deciso di denunciare l'ente per usura.

Tanghetti, secondo quanto lui stesso racconta, stava pagando il suo debito con l'erario dopo aver ottenuto la possibilità di scaglionarlo in 72 rate da circa 5.000 euro al mese: "Salvo due di queste, poi recuperate, ero sempre stato puntuale". A luglio, però, Equitalia si è ripresentata con una nuova cartella esattoriale, che faceva riferimento a un altro debito accumulato nel biennio 1999-2000. A quel punto Tanghetti si è visto impossibilitato a restituire quanto richiesto.

Equitalia, senza fare sconti a nessuno, ha proceduto con l'esecuzione forzata: diversi automezzi della ditta dell'uomo, tra cui un camion, una gru e un muletto, saranno messi all'asta il prossimo 12 settembre. Con la denuncia, l'imprenditore bresciano spera in qualche modo di bloccare questa difficile situazione. (da BresciaToday)