Impiegato del Comune timbra e va a far spesa: arrestato
Il capo dell'ufficio tecnico del comune di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, è stato arrestato dopo le tante lamentele dei cittadini: quasi mai era presente a lavoro
CATANIA - Giusto il tempo di timbrare in ingresso il suo tesserino da dipendente comunale e poi via a casa, o in giro per i paesi etnei a fare compere. Alla faccia dei contribuenti. Ma il capo dell'ufficio tecnico del comune di Castiglione di Sicilia, paese in provincia di Catania, non aveva fatto i conti con i cittadini che, stanchi di trovare le porte chiuse persino negli orari di ricevimento al pubblico, hanno "avvisato" la Guardia di finanza di Bronte.
IN UFFICIO SOLO PER POCHI SECONDI - E' partita così un'indagine durata alcuni mesi, fatta di pedinamenti e riprese con la telecamera. Un appostamento continuo che, alla fine, ha fatto emergere come il dipendente, ingegnere 60enne, dopo aver timbrato in tutta fretta il proprio tesserino tornava tranquillamente a casa o in alternativa stava in giro per i paesi etnei, magari facendo la spesa. Poi tornava regolarmente, a volte con auto diverse (Fiat 600, fuoristrada e Bmw station wagon), al suo turno di lavoro (si fa per dire) ma solo per ritimbrare il proprio tesserino segnatempo a chiusura dell'orario lavorativo.
Il dipendente comunale in questione, come accertato dai finanzieri, l'aveva fatta franca per alcuni mesi. Nonostante la mansione di rilievo che ricopriva nell'ambito dell'ente pubblico, quale capo dell'ufficio tecnico, il funzionario preferiva dedicare buona parte della giornata lavorativa agli impegni personali, però era regolarmente pagato con lo stipendio municipale.
I finanzieri lo hanno seguito, come detto, per diverso tempo: lo hanno filmato con piccole telecamere in giro per strada acquisendo così la prova che rispettare l'orario di lavoro era divenuto per il funzionario comunale, una sorta di "optional".
L'accusa è di truffa aggravata e falso ideologico ai danni dell' ente pubblico. Un'accusa che ha spedito dietro le sbarre. L'uomo è stato sorpreso e bloccato dai finanzieri nella sua abitazione, nonostante avesse precedentemente timbrato il tesserino segnatempo e risultasse quindi in servizio presso l'amministrazione comunale. (da CataniaToday)
