Rifiuti sepolti nelle campagne: operaio li tira fuori con la ruspa
Un ex dipendente della ditta che gestisce l'impianto nel barese è entrato nella discarica, ha rubato una ruspa e ha portato alla luce gli sversamenti abusivi nel terreno. E' stato arrestato
Bari - L'obiettivo era quello di dimostrare la presenza di rifiuti pericolosi smaltiti illegalmente al di fuori della discarica, seppelliti sotto il terreno. E l'ex operaio della ditta che gestisce un impianto di smaltimento a Conversano, in provincia di Bari, l'ha raggiunto in pieno.
L'ex dipendente Domenico Lestingi, 50 anni, è entrato nella discarica e ha rubato una ruspa. Poi a bordo del cingolato si è diretto verso le campagne circostanti, e a circa un chilometro di distanza dall'impianto, ha abbattuto un muretto di recinzione, è entrato in un fondo a ha cominciato a scavare. Ed ecco venir fuori i cumuli di rifiuti sommersi nel terreno senza rispettare la legge.
Il protagonista dell'azione dimostrativa già in passato aveva fatto parlare di sé per essersi arrampicato su una torre dell'impianto minacciando di togliersi la vita. Pochi minuti dopo aver dato inizio allo "scavo", l'uomo è stato raggiunto e bloccato dai carabinieri, che lo hanno arrestato con l'accusa di furto, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
Intanto, però, c'è un risultato parziale: l'assessore regionale all'ambiente Nicastro ha infatti richiesto l'intervento nella discarica dei tecnici dell'Agenzia pugliese per l'ambiente. Ma c'è di più, perché la Polizia Postale indaga sull'attacco hacker subìto dal quotidiano telematico Faxonline subito dopo la pubblicazione in anteprima della notizia e delle immagini relative all'azione dimostrativa compiuta da Lestingi.
Ieri mattina, infatti, il sito del giornale è stato oscurato dall'intervento di ignoti pirati informatici. Un fatto che, secondo la direzione del giornale, sarebbe in stretta correlazione con la pubblicazione della notizia. Solidarietà alla redazione del giornale è stata espressa dall'Assostampa. (da BariToday)