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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Trieste

Disperso e ferito sui monti al gelo per sette notti: "Sono sopravvissuto anche grazie al mio cane Ash"

Se l'è vista brutta, ma se l'è cavata ed è tutto quello che conta. Un giovane di 33 anni di Trieste è stato tratto in salvo ieri mattina nelle Prealpi Giulie dopo aver trascorso, ferito, una settimana in quota all'addiaccio, ferito. Con lui il suo fedele amico, che non l'ha mai lasciato, nemmeno per un istante 

Senza acqua, senza cibo, in montagna, in un luogo impervio e in condizioni ambientali proibitive. Se l'è vista brutta, ma se l'è cavata ed è tutto quello che conta. Un giovane di 33 anni di Trieste è stato tratto in salvo ieri mattina nelle Prealpi Giulie dopo aver trascorso, ferito, sette notti in quota all'addiaccio. 

Disperso e ferito in montagna per una settimana senza acqua e senza cibo

L'allarme era scattato la sera prima, su allerta della sua fidanzata che segnalava il mancato rientro che avrebbe dovuto avvenire lunedì. Il giovane era partito qualche giorno prima per compiere una traversata trascorrendo le notti in varie casere e bivacchi, come fa ogni anno, ed era in compagnia del suo cagnolino.

Ieri mattina - racconta TriestePrima - due tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Udine si sono imbarcati poco dopo le sette per compiere una perlustrazione aerea con l'elicottero della Protezione Civile verso la zona della Val Venzonassa a partire da Casera Navis, che era l'unico punto certo che la fidanzata ricordava che fosse stato nominato. Alla casera un tecnico è  stato sbarcato mentre gli altri tecnici hanno continuato a sorvolare assieme al pilota i dintorni. Poco dopo dall'alto, verso forcella Tacia, è  stato avvistato un baluginio metallico, che si è capito essere un telo termico e poco distante, circa un centinaio di metri, è  stato avvistato il.giovane disteso a terra, vicino alla pista forestale, a circa 700 metri di quota.

Trieste: al suo fianco sempre il cane Ash, un meticcio

Il ragazzo era ferito e con vari traumi ma cosciente e aveva il cagnolino, Ash, un meticcio, accanto a lui. Si era coperto con foglie e persino con la mappa topografica. Ha raccontato di essere scivolato per diversi metri in un canale e di essersi trascinato, seppur con una caviglia rotta e altri traumi più vicino possibile all'acqua del torrente e alla strada forestale, e di essere riuscito a sopravvivere anche grazie alla compagnia del cagnolino, nonostante la fame e la sete. Il cellulare non prendeva.

È stato subito chiamato l'elisoccorso regionale che è arrivato poco dopo sbarcando tecnico di elisoccorso ed équipe medica che lo hanno stabilizzato e messo nel sacco a depressione per poi caricarlo a bordo con una verricellata di una cinquantina di metri. Il giovane è stato portato via poco dopo le nove. Il cagnolino è rientrato con i soccorritori a bordo dell'elicottero della Protezione Civile ed è stato rifocillato. Sconvolto ma cosciente, l'escursionista è in ospedale a Udine. 

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