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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il folle movente dietro l'omicidio di Don Roberto Malgesini, il prete di strada che aiutava i bisognosi

Ad uccidere il parroco sarebbe stato un cittadino tunisino di 53 anni con vari decreti di espulsione alle spalle. Secondo la Procura era convinto che fosse in atto un complotto per rimpatriarlo in Tunisia

Sarebbe stata la paura di essere rimpatriato il movente dell'omicidio di don Roberto Malgesini, il parroco ucciso a coltellate a Como nella prima mattina di oggi 15 settembre 2020. Per il delitto è accusato un cittadino tunisino di 53 anni  che aveva vari decreti di espulsione alle spalle. Secondo la Procura l'uomo era convinto che fosse in atto un complotto per rimpatriarlo in Tunisia e che il prete fosse coinvolto in tale complotto. 

Il Procuratore della Repubblica di Como, Nicola Piacente, ha spiegato alcuni dettagli nella nota stampa diffusa in serata il 15 settembre: "L’indagato, in Italia dal 1993, con vari precedenti penali, nei cui confronti pendono due ordini di espulsione risalenti al 2018 ed all’aprile 2020 (non eseguito per ragioni legate alla diffusione della pandemia da COVID 19), ha ammesso le proprie responsabilità in ordine all’omicidio del religioso e ne ha descritto dinamica e movente, quest’ultimo – allo stato- esclusivamente riconducibile al convincimento di essere vittima un asserito complotto che ne avrebbe determinato il rimpatrio in Tunisia.  Non sono emersi allo stato coinvolgimenti dell’indagato, che  è stato ristretto in carcere, in percorsi di radicalizzazione. Sulla base degli elementi acquisiti, la  Procura della Repubblica provvederà nelle prossime ora a formalizzare una richiesta di convalida dell’arresto per omicidio volontario".

L'omicidio

Il fatto di sangue è avvenuto  in piazza San Rocco a Como. Secondo le prime ricostruzioni don Roberto Malgesini conosceva l'omicida, che era un senzatetto al quale di solito forniva assistenza e con il quale pare che fosse in buoni rapporti. Il parroco stava iniziando a Como il suo giro di distribuzione delle prime colazioni usando la sua Panda grigia che oggi si trova nella canonica di San Rocco. 

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Chi era Don Roberto Malgesini

Don Roberto Malgesini 51 anni, era nato a Morbegno ed era molto attivo nel volontariato. Chi lo conosce lo descrive come un vero prete "di strada" che portava le colazioni ai senzatetto, serviva alla mensa, al dormitorio, aveva stretto relazioni profonde con molti senzatetto e migranti, se c'era bisogno di portare qualcuno dal medico lo caricava in auto e senza pensarci due volte lo accompagnava. "Un'anima generosa - si legge su un quotidiano locale - non solo per vocazione religiosa, ma soprattutto per quella umana. Aiutare gli altri è il precetto su cui aveva basato la sua intera vita". 

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