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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Ravenna

"Paziente morta per i troppi sedativi", infermiere condannato

Risponde di esercizio abusivo di professione medica e di morte come conseguenza di altro reato. Cosa ha deciso il giudice

"Troppi sedativi" per questo una donna di 67 anni è morta nella la notte tra il 25 e il 26 settembre 2016 nel reparto di lungodegenza dell'ospedale di Cervia (Ravenna). Così ha stabilito il giudice che ha condannato un infermiere 54enne all'epoca dei fatti a due anni e dieci mesi di reclusione. La Procura aveva chiesto tre anni e mezzo.

L'infermiere - come riferito dai quotidiani locali - è accusato di esercizio abusivo di professione medica e di morte come conseguenza di altro reato. Il giudice, pur respingendo la richiesta di provvisionale, ha anche condannato l'uomo al risarcimento che è da quantificare.

Agli atti anche la testimonianza di una collega dell'imputato che ha raccontato come alla paziente, che tra le altre cose soffriva di insonnia, l'uomo avrebbe iniettato uno psicofarmaco per aiutarla a dormire. Inoltre dopo la morte della donna, lui avrebbe confidato di avere aggiunto anche un altro forte sedativo. L'imputato, difeso dall'avvocato Massimo Martini, ha sempre negato ipotizzando che la persona potesse avere avuto con sé medicine o che altri le avessero date. 

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