Il caso della donna di 68 anni trovata morta nella casa piena di immondizia
Non è chiara la causa del decesso. I figli sono stati indagati per abbandono di incapace, scrive "Il Piacenza".
Abbandono di persona incapace. È questa l’accusa nei confronti di due fratelli di 47 e 45 anni di Lugagnano (Piacenza) che secondo gli inquirenti non avrebbero le cure necessarie alla madre 68enne trovata cadavere nella serata del 6 dicembre nella sua camera da letto. La donna soffriva di alcune patologie e conviveva con il maggiore dei figli, racconta Emanuela Gatti su "Il Piacenza".
Entrambi - fanno sapere dall'Arma - erano anche seguiti dal Centro Salute Mentale di Fiorenzuola - e vivevano in una situazione di totale degrado ed evidente abbandono. Ad avviare le indagini i carabinieri di Lugagnano allertati dalla guardia medica chiamata dal figlio 47enne.
Quest'ultimo nella giornata del 6 dicembre aveva fatto richiesta di una bombola d'ossigeno al medico di turno della guardia medica, nella serata però avrebbe trovato la madre morta a letto, di lì la chiamata al secondo medico del turno di notte. Scrive "Il Piacenza":
"I carabinieri una volta entrati nell'appartamento che si trova in paese si sono trovati davanti a una situazione di totale abbandono, degrado e sporcizia. Le stanze dell'abitazione erano stipate di rifiuti, inutilizzabili anche la cucina e il bagno. Il figlio maggiore pare che non avesse nemmeno il letto ma che si arrangiasse a dormire su una sedia a rotelle, mentre la madre aveva una camera da letto ridotta in condizioni impressionanti. Il pm Antonio Colonna ha disposto l'autopsia sul corpo della donna per capire le cause della morte e quando e come sarebbe avvenuto il decesso mentre l'appartamento è stato posto sotto sequestro. Le indagini sono in corso".