Non attraversa sulle strisce: picchiata, perde il bambino
E' successo in via Mario Angeloni a Perugia: la donna ha denunciato il pestaggio da parte di un automobilista dopo un diverbio stradale. Avrebbe poi avuto un aborto spontaneo
PERUGIA - Sarebbe stata picchiata da un automobilista infuriato perché lei, incinta in compagnia del marito, aveva attraversato lontano dalle strisce pedonali. Poi il ricovero in ospedale e l'aborto spontaneo che le ha fatto perdere il bimbo che portava in grembo proprio a causa di quel pugno sferratole all'addome. E' la denuncia drammatica di una donna ivoriana. I fatti sono avvenuti a Perugia.
LA RICOSTRUZIONE - Avevano guardato prima a destra e poi a sinistra, infine quella decisione, forse avventata, di attraversare la strada, lontani dalle strisce pedonali in quella via Mario Angeloni sempre trafficata. Sopraggiunge l’auto che per non investire i due, sterza violentemente, ma evita fortunatamente l’impatto. Poi un gesto d’ira e quel pugno all’addome della donna. Lei, incinta, perde il bambino. Protagonisti della vicenda due cittadini ivoriani, marito e moglie, picchiati violentemente solo per aver attraversato la strada in maniera avventata. L’uomo una volta visti i due al sicuro sul marciapiede, non ci ha pensato due volte, è sceso dall’auto e ha sferrato un pugno violento all’addome della donna e prima che potesse intervenire ha sollevato da terra il marito di lei iniziandolo a schiaffeggiare. A intervenire per placare l’ira dell’uomo, dipendente di una società di sorveglianza per una catena della grande distribuzione, sono stati i colleghi di lavoro e alcuni passanti. In base a quanto riportato da Il Giornale dell’Umbria, le vittime finiscono in ospedale e se la donna viene inizialmente rimessa, qualche giorno dopo torna al Santa Maria della Misericordia. E sarà proprio nell'ospedale perugino che le confermeranno di aver perso il bambino, ormai di quattro mesi, proprio a causa di quel pugno.
A seguire il caso è l'avvocato Carla Pennetta. Adesso le forze dell’ordine stanno lavorando per accertare come siano andati con esattezza i fatti e per verificare se le telecamere di sorveglianza della zona abbiano ripreso il diverbio e l'aggressione. (da PerugiaToday)
