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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Treviso

Stuprata in casa dal corriere, lui nega: "Era consenziente"

La Procura ha disposto il test del Dna per chiarire il "giallo": entrambe le versioni del fatto presentano delle incongruenze, come scrive Il Gazzettino

CASTELFRANCO VENETO - Una donna, madre di tre figli, ha denunciato di essere stata violentata da un corriere. L’uomo sarebbe entrato in casa per consegnare un pacco e le avrebbe prima fatto delle avances, poi l’avrebbe strappato camicetta e reggiseno e avrebbe tentato di abusare di lei.

Il fatto risale a due anni fa, come riporta Il Gazzettino, ma solo ora è stato reso pubblico dall’autorità giudiziaria perché dopo lunghe indagini è stato deciso di far intervenire il Ris di Parma per analizzare i campioni di sperma ritrovati sulla camicetta della donna, per capire se effettivamente appartengano al presunto aggressore. Secondo il racconto della donna, il 26enne corriere di Romano d’Ezzelino sarebbe entrato in casa, sicuro di non trovare il marito di lei. La donna, 29 anni, non avrebbe reagito per paura che l’uomo potesse far del male ai tre figli che giocavano in un’altra stanza. 

Lui respinge con forza le accuse, come riporta Il Gazzettino. “Avevo più volte fatto delle consegne in quella casa ed ero entrato in confidenza con lei”. Il 26enne avrebbe poi sostenuto di non aver usato la forza né di averla costretta. “Non a caso - avrebbe precisato - andavo a consegnare i pacchi quando sapevo che il marito era al lavoro”. Le due versioni dell’accaduto sono state messe a confronto  ed entrambe presentavano delle incongruenze. La Procura ha così ordinato il test del Dna, accertamento tecnico irripetibile. (TrevisoToday)

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