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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Palermo

Dottoressa vuole fare il tampone a un bambino: i genitori la aggrediscono

L'episodio nel pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Villa Sofia di Palermo. Presentata una denuncia

Una dottoressa in servizio nel pronto soccorso di Villa Sofia, a Palermo, è stata aggredita e spintonata dai genitori di un bambino a cui voleva fare un tampone. A denunciarlo è Giuseppe Bonsignore segretario regionale Cimo (Confederazione Italiana Medici Ospedali). "La dottoressa in servizio – dice Bonsignore – è stata ripetutamente spintonata dai genitori di un piccolo paziente che, come accaduto altre volte, si rifiutavano di far fare il tampone nasale per escludere positività al Covid. Sono intervenuti i vigilantes e la polizia. Il piccolo paziente è alla fine risultato positivo al Covid e per questo trasferito al Di Cristina". Il medico vittima dell’aggressione ha sporto denuncia nei confronti dei genitori del paziente.

"Nonostante gli appelli ripetuti – sottolinea Bonsignore – non si riesce ad arginare questo crescendo di episodi di violenza nei confronti dei medici ospedalieri. Sono fatti incresciosi che meriterebbero maggiore attenzione da parte di chi è preposto alla tutela e alla incolumità del personale sanitario".

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