Equitalia, scoperto cassiere che rubava i soldi delle tasse
Tra giugno e settembre 2007 l'uomo si è intascato 56mila euro: allo sportello, rilasciava ricevuta ma poi annullava i pagamenti e si intascava i soldi. Scoperto grazie a un contribuente che si è visto recapitare una richiesta di pagamento già effettuato
Ben 56.500 euro in soli quattro mesi. A tanto ammontano "gli extra" che un dipendente Equitalia si è auto-riconosciuto. Il tutto, alle spalle dei contribuenti che si recavano alla casse dell'agenzia per pagare tasse e multe.
F.S., nel tempo cassiere e operatore di 'retrosportello' di Equitalia, aveva un sistema assolutamente infallibile per accaparrarsi i soldi di chi andava presso le agenzie nelle quali lavorava per saldare i propri debiti con l'erario: fingeva di fare il versamento, consegnava la ricevuta ai contribuenti, ma appena questi si voltavano annullava il pagamento e si impossessava del denaro.
Un sistema, come detto, collaudato e messo in atto, nel tempo, nelle agenzie di Parma, Reggio Emilia, Guastalla. Il tutto, tra giugno e ottobre 2007. Pochi mesi in cui l'uomo si è intascato ben 56.500 euro.
A scoprire la truffa è stata la Finanza. Il merito è di un contribuente che si era presentato allo sportello di Reggio Emilia letteralmente inferocito in quanto gli era stato recapitato un sollecito per il pagamento di una cartella esattoriale che l'uomo aveva regolarmente pagato, con tanto di ricevuta. Ricevuta però di un pagamento che si è scoperto annullato.
Da qui l'inchiesta sull'ex cassiere che ora è stato condannato dalla Corte dei Conti dell'Emilia Romagna a risarcire l'agenzia di ogni singolo centesimo