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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Uranio impoverito, militare di 31 anni muore di tumore

La storia di Erasmo Savino, caporal maggiore dell'esercito

NAPOLI - "Sono in fin di vita, ma per lo Stato è colpa dello stress. Ce la farò perché mi voglio sposare, anche se so che è una malattia di cui si muore". Erasmo Savino, militare napoletano, non ce l'ha fatta e si è spento con un sogno.

Il giovane è morto ieri a 31 anni a causa di un tumore per una presunta contaminazione da uranio impoverito, dopo 13 anni di servizio e dopo diverse missioni militari all'estero, tra le quali quella in Kosovo.

La notizia arriva dall'Associazione Vittime Uranio e dall'Anavafaf che assiste i familiari delle vittime arruolate nelle forze armate.

Lo scorso ottobre Savino fu ascoltato in videoconferenza dalla commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio impoverito.

"Non abbiamo numeri certi, ma sappiamo che le persone coinvolte sono 2500-3000", aveva spiegato a Il Fatto Quotidiano l'avvocato Giorgio Carta. Secondo le testimonianze raccolte dalla Commissione parlamentare, non sarebbe solo l'uranio impoverito a uccidere, ma anche i cicli di vaccinazioni a cui i soldati sono sottoposti obbligatoriamente. (da NapoliToday)

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