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Giovedì, 25 Aprile 2024
Città Roma

Così Fabrizio Angeloni ha distrutto la sua famiglia: la moglie e la figlia gravissime in ospedale

La procura ha aperto un fascicolo per duplice tentato omicidio aggravato

È entrato in casa, ha aggredito la moglie, una insegnante di Ladispoli. Poi le urla. E la furia dell'uomo che con un coltello da cucina ha accoltellato la compagna di vita da cui si stava separando e la figlia 17enne che, nonostante le ferite, è riuscita a dare l'allarme. Il tutto mentre il padre, si era nel frattempo inflitto una coltellata all'addome.

È la ricostruzione del dramma familiare all'alba di giovedì, consumato in un appartamento in via Milano a Ladispoli, centro del litorale romano, dove Fabrizio Angeloni, geometra di 49 anni, ha tentato di uccidere con un coltello la moglie Silvia, 48 anni, e la figlia Sofia, per poi provare a togliersi la vita.

I tre sono attualmente ricoverati in ospedale e la donna lotta tra la vita e la morte a causa delle gravi ferite riportate. Sul caso sono al lavoro i carabinieri di Civitavecchia, coordinati dal comandante Mattia Bologna, che hanno inviato una prima informativa in Procura dove è stato aperto un fascicolo per il reato di duplice tentato omicidio aggravato.

La ricostruzione

La tragedia si è consumata poco dopo le 7 di mattina: ad allertare le forze dell'ordine sono stati alcuni vicini che hanno sentito le urla di aiuto di Sofia che, nonostante le coltellate ha dato l'allarme. La lite sarebbe iniziata nella zona della cucina. Angeloni, che non aveva dormito in casa, è entrato. Aveva ancora le chiavi e sarebbe stato disarmato, almeno in quel frangente, perché forse cercava un chiarimento. Da lì, però, ne è nato un diverbio diventato presto violento dove, dopo le parole, sono arrivate le coltellate.

Il 48enne, stando ad una prima ricostruzione, avrebbe preso un coltello dalla cucina e minacciato moglie e figlia che si era messa in mezzo per difendere la madre. Le due donne avrebbe anche cercato di rifugiarsi in bagno dove probabilmente sono state raggiunte. È qui, infatti, che si è consumato il tentativo di duplice omicidio e il tentato suicidio.

Come stanno Silvia Antognozzi, Fabrizio Angeloni e Sofia

All'arrivo dei soccorsi il piccolo bagno dell'appartamento, il luogo dove l'uomo avrebbe sferrato i fendenti alla moglie che presentava gravi ferite all'addome e alle braccia, era un lago di sangue. Angeloni, dopo aver colpito moglie e figlia, ha rivolto il coltello contro di sè nel tentativo forse di farla finita: è stato trovato, insanguinato, accanto alla moglie.

Sul posto, oltre alle ambulanze del 118, sono intervenute due eliambulanze che sono atterrate in strada a pochi metri dal teatro dell'aggressione. Silvia Antognozzi, apparsa subito in gravissime condizioni, è stata trasportata al San Camillo di Roma, le sue condizioni restano critiche. Anche l'assessore alla sanità laziale Alessio D'Amato monitora la situazione: "È stata operata d'urgenza da una equipe multidisciplinare presso l'ospedale San Camillo e le sue condizioni sono stazionarie, ma permangono molto gravi. L'intervento è stato realizzato da un chirurgo d'urgenza, uno toracico e un cardio chirurgo. La donna è giunta in condizioni gravissime dovute a ferite multiple che hanno colpito più organi", spiegano dal San Camillo.

Angeloni è stato invece trasferito al policlinico Gemelli dove è stato stabilizzato, mentre la figlia si trova attualmente ricoverata al Bambino Gesù di Palidoro. Entrambi sarebbero fuori pericolo di vita. L'autore dell'aggressione è piantonato dai carabinieri, mentre gli inquirenti hanno posto sotto sequestro l'abitazione, l'arma utilizzata per l'aggressione ed effettuato una serie di rilievi.

La crisi e la separazione

In base a quanto accertato dagli inquirenti la coppia era in crisi da qualche tempo e l'uomo non abitava in quell'appartamento da metà febbraio. I vicini, gli amici e anche la storia della famiglia non riporterebbero - secondo le prime risultanze - di pregressi episodi di violenza domestica o di soprusi e abusi ai danni della moglie e della figlia. Angeloni è infatti incensurato.

Una famiglia come tante dunque, dice chi li conosce, sconvolta dal furore di un padre e marito che ha preso il coltello e ha infierito con furia sulla figlia e sulla moglie. Da alcuni messaggi inviati dalla moglie alle colleghe e ai suoi parenti emergerebbe però che l'uomo fosse contrario alla separazione in corso, ma nelle ultime settimane non ci sarebbero state avvisaglie che facessero immaginare quanto avvenuto. Qualche litigio sì, ma nulla di allarmante. Almeno fino a ieri.

Il racconto di Sofia

Sono stati ascoltati anche amici, vicini di casa e parenti per cercare anche di ricostruire il vissuto della coppia. Su quanto avvenuto determinante risulterà il racconto della figlia Sofia, è attualmente sedata. Da lei gli inquirenti attendono elementi per potere fare chiarezza sulla dinamica di una violenza cieca, l'ultima delle tante che vedono le donne vittime nell'ambito familiare.

Lo studio legale Gasperini Fabrizi Bruzzone ha assunto la difesa di Fabrizio Angeloni. "Consiglio di evitare di sentenziare senza prima sapere cosa realmente è successo. L'unica cosa che in questo momento invece è davvero importante è che tutti i componenti di questa famiglia si salvino", ha detto l'avvocato Serena Gasperini.

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