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Venerdì, 19 Aprile 2024
Città Cremona

Covid, l'impennata di contagi in paese dopo la festa vietata: 43 positivi

Il veglione anticipato al 29 dicembre, per eludere le regole più stringenti in vigore il 31 e il primo gennaio, ha dato il là al contagio a Castelverde, paese in provincia di Cremona

Pessima, pessima idea quel veglione di fine anno in Lombardia. Il party per la fine 2020 e l'inizio del 2021, anticipato al 29 dicembre, per eludere le regole più stringenti in vigore il 31 e il primo gennaio, ha dato il là al contagio. I contagiati sono passati da 2 a 29 e poi a 43: una persona contagiata in seguito ha perso la vita.

Il veglione anticipato che si trasforma in focolaio con 43 positivi

Nel corso delle settimane passate sono aumentati i contagi a Castelverde (Cremona). Prima due positivi, poi 29 a metà mese, e il numero sale a 43 negli scorsi giorni. I casi non possono che preoccupare il sindaco Graziella Locci. Ci sarebbero tra l'altro anche sporadiche segnalazioni di persone che non rispettano la quarantena. L'impennata locale dei contagi sarebbe riconducibile al party all’interno di una abitazione privata avvenuto alla fine del mese scorso. I partecipanti della festicciola, tutti giovani con età compresa tra i 19 e i 33 anni, avevano organizzato il veglione anticipato per evitare i controlli. Probabilmente c'era qualche positivo asintomatico, poi sono stati contagiati anche genitori, nonni e nipoti.

Sui giornali locali trapela tutta la delusione della sindaca Graziella Locci sull'assenza della consapevolezza della situazione e su quanto possano essere pesanti le conseguenze del comprensibile desiderio di aggregazione.  Si è creata poi anche una situazione spiacevole, un ragazzo si è rivolto al sindaco "sentendosi accusato per un lutto avvenuto in famiglia. Il nonno, con patologie pregresse, è morto dopo essersi contagiato, ma il giovane non solo non aveva preso parte alla serata ma era negativo al tampone" dice al Fatto la sindaca. “Eravamo quasi covid free" ha raccontato il sindaco Graziella Locci ai microfoni di Ore12. Eravamo intorno ai due positivi, ora sono tantissimi". La festa è stata "un affronto incredibile per tutti i cittadini che hanno sempre utilizzato buone modalità per contenere la pandemia”. Una persona con altre patologie è morta di Covid e un residente è in terapia intensiva.

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