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Giovedì, 18 Aprile 2024
Città Macerata

Porta la figlia alla polizia: "Non lavoro, vado a uccidermi"

Il dramma di una ragazza in difficoltà economiche a Civitanova Marche: accompagnata in ospedale dagli agenti

CIVITANOVA MARCHE (MACERATA) - "Non ce la faccio più. Vi lascio mia figlia, occupatevene voi, non voglio andare a rubare per mantenerla, vado ad ammazzarmi...". Una donna albanese di 27 anni ieri notte ha portato la figlia di un anno nel Commissariato di polizia di Civitanova Marche, in provincia di Macerata, perché voleva andare a suicidarsi, stremata dalla crisi e dalle difficoltà economiche.

I poliziotti hanno faticato non poco a tranquillizzare la ragazza. Sono riusciti a farsi raccontare la sua storia: l'arrivo in Italia sette anni fa con il marito e altri due bambini, le difficoltà di oggi, con il marito muratore che non trova più lavoro e lei disoccupata.

In Commissariato è arrivata un'ambulanza del 118, e la donna ha accettato di essere accompagnata in ospedale. Nel frattempo sono stati rintracciati il marito e gli altri due figli.

Il caso è stato segnalato ai Servizi sociali del Comune di Civitanova, lo stesso dove il 5 marzo scorso due anziani coniugi e il fratello di lei si sono tolti la vita proprio a causa della crisi.

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