Filippo Calandri: è morto il militare di 23 anni travolto dalla valanga
E' stato sepolto da un metro e mezzo di neve ad Acceglio; si aggrava il bilancio degli incidenti del fine settimana in montagna in Piemonte dopo la morte, ieri alle Molinette di Torino, di Maurizio Orlandin, vicepresidente del Cai di Omegna
Un'altra vita spezzata. Filippo Calandri, il tenente, di origine bolognese, della scuola di applicazione dell'esercito a Torino che ieri, domenica 31 gennaio, era stato travolto da una valanga staccatasi all'improvviso dalla montagna ad Acceglio (Cuneo).
Il tenente era stato travolto da una valanga ad Acceglio
Il giovane militare è deceduto nel corso della notte all'ospedale di Cuneo, dove era stato trasportato in elicottero. Vani purtroppo tutti i tentativi di salvarlo. Calandri stava risalendo il percorso che da frazione Chialvetta di Acceglio conduce al passo della Gardetta, a una quota di 2.250 metri, insieme a un collega di Bernezzo, quando è stato travolto da un'enorme massa di neve.
Tenente della Scuola di Applicazione dell'Esercito di Torino, si trovava poco oltre il rifugio la Gardetta, quando è stato sepolto da un metro e mezzo di neve.
I morti per le valanghe sulle montagne piemontesi
Con la morte del giovane tenente della scuola di applicazione dell'esercito, si aggrava il bilancio degli incidenti del fine settimana in montagna dopo la morte, ieri alle Molinette di Torino, dello scialpinista 46enne travolto sabato da un'altra valanga sempre nella stessa zona. La vittima della valanga di sabato è Maurizio Orlandin, vicepresidente del Cai di Omegna (Vco) e maestro di sci.
La valanga che lo ha travolto si è staccata a 2.800 metri di quota, lungo la dorsale che unisce il monte Sautron e la Rocca Praboccia, con un fronte di circa 50 metri, ed è precipitata a valle per circa 150 metri nel territorio di Acceglio. Era insieme ad una comitiva di escursionisti, che non è stata coinvolta dalla valanga.
