Il finto maresciallo che truffava gli anziani arrestato dai veri carabinieri
L’uomo è accusato di diversi raggiri. Ancora in fuga il suo complice
Si spacciava per carabiniere insieme a un complice per conquistare la fiducia delle vittime e raggiarle, ma i veri militari lo hanno individuato e arrestato. È successo a Pioltello (Milano), dove i carabinieri hanno fermato un 27enne italiano residente a Milano, con precedenti, accusato di “truffe plurime ai danni di anziani” e “indebito utilizzo di carte di credito”, dopo aver messo a segno una serie di raggiri insieme a un complice, tutt’ora in fuga.
I carabinieri che arrestano il finto maresciallo
Come racconta MilanoToday, l’uomo è stato notato durante un giro di controllo di una pattuglia della tenenza con a bordo un militare al suo primo giorno di servizio dopo il 139esimo corso per allievi e il capo equipaggio. La pattuglia era stata allertata per le ricerche di due malviventi autori di alcune truffe poco prima. I due militari hanno notato il 27enne che prelevava denaro da uno sportello della filiale Bpm: il carabiniere più esperto lo aveva riconosciuto come una sua vecchia “conoscenza”.
I militari hanno deciso quindi di controllarlo. Vedendoli arrivare in macchina il 27enne ha provato a fuggire a piedi ma è stato raggiunto e bloccato, mentre un secondo uomo è riuscito a scappare a bordo di un'auto. I carabinieri hanno trovato addosso al 27enne una radio ricetrasmittente, spray urticante, una placca di servizio dei carabinieri con il nome e la foto di un sedicente maresciallo, 1.200 euro in contanti appena ritirati con il bancomat di un'anziana di Pioltello e una collanina in oro truffata a una 87enne di Gorgonzola.
Le truffe dei finti carabinieri
Il 27enne e il suo complice, presentandosi come carabinieri, avrebbero messo a segno nella sola mattinata di martedì almeno cinque raggiri tra Cernusco, Pioltello e Gorgonzola, secondo le prime ricostruzioni: una delle vittime ha riconosciuto nel giovane l’uomo che l’aveva raggirata.
L'uomo è stato processato per direttissima e messo ai domiciliari. Non è escluso che insieme al suo complice possano essere gli autori di almeno venti colpi avvenuti nella zona nell’ultimo periodo, sempre con la tecnica dei finti carabinieri.