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Giovedì, 25 Aprile 2024
Pordenone

Triatleta 44enne travolta e uccisa da un’auto mentre si stava allenando

Francesca Manfè lascia il marito e due figli minorenni.

Stava allenandosi nello sport che più le piaceva: la corsa, e si è trovata scaraventata a molti metri di distanza, in un campo accanto alla carreggiata. Francesca è morta così, a 44 anni, travolta da un'auto guidata da un uomo risultato positivo all’alcol test. È un dramma che ha sconvolto un intero paese quello accorso nel pomeriggio di ieri giovedì 4 marzo a Tamai in provincia di Pordenone.

Verso le 17.30 nei pressi del cimitero locale un'auto ha improvvisamente investito la donna che si stava allenando a bordo strada. Alla giuida dell'auto un anziano di 78 anni che si è subito fermato a prestare soccorso insieme ad alcuni passanti, ma le condizioni della signora sono subito apparse gravissime. Sul posto si è dunque portato l'elisoccorso ma, vista l'impossibilità di caricarla a bordo a causa delle ferite riportate nell'impatto, la donna è stata poi caricata in ambulanza (anche con l'aiuto dei vigili del fuoco) ma, una volta arrivata in ospedale, è spirata. 

La vittima è Francesca Manfè, 44enne di Sacile e residente a Brugnera. Atleta di triathlon, aveva a lungo militato nel ReAction Triathlon Team di Pordenone prima di trasferirsi, tre anni fa, nell’A3 triathlon Pederobba (Treviso). L’anno scorso era arrivata terza di categoria all’Ironman di Nizza. Impiegata in un’azienda del gruppo Maronese, lascia il marito Marco Bianco Momesso e due figli di 10 e 15 anni.

Sul fatto indagano ora i carabinieri di Fontanafredda.

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