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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Francesco Armiento è scomparso, la mamma: "Ditemi dov'è, anche senza vita"

Il caso del giovane scomparso nel foggiano: di lui non si hanno più tracce dal 27 giugno

FOGGIA - Sembrano ridursi al lumicino le speranze di trovare vivo Francesco Armiento, il 29enne di Mattinata, sul Gargano, scomparso nel nulla lo scorso 27 giugno.

Da allora il suo telefono è muto e di lui non vi è alcuna traccia. Accantonata ormai del tutto l’ipotesi di un allontanamento volontario, la pista che sembra prendere sempre più corpo è quella della “lupara bianca”. La madre del giovane - parcheggiatore presso il Vallone di Mattinatella - è preparata al peggio. In una lettera scritta di suo pugno e idealmente indirizzata agli assassini del figlio, chiede almeno che le venga restituito il corpo: "Ditemi dove si trova anche senza vita, almeno questo me lo dovete”, si legge in un passaggio. “Non so perché lo avete fatto. I figli di nessuna madre si toccano”.

“Voglio anche che mi dovete dire se ha sofferto – scrive ancora la donna - ho bisogno di saperlo. Non siete padroni della vita umana di altri, ma solo della vostra. Non provo odio, non voglio vendetta, ma rendetevi conto di quello che avete fatto. Quando vi guarderete allo specchio vorrei che vedreste il viso di mio figlio”.

Seguita dal legale della famiglia, l’avvocato Pierpaolo Fischetti, la donna ha denunciato la scomparsa del figlio ripercorrendo i suoi ultimi, difficili, anni di vita. Il 6 gennaio 2009, infatti, Armiento fu testimone oculare dell'omicidio di Gianluigi Quitadamo, macellaio di Mattinata, ucciso a colpi di fucile sulla strada per Manfredonia. Il giovane era in auto con la vittima e scampò miracolosamente all’agguato. Da allora, per il 29enne, seguirono anni di buio.

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