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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sgozza la moglie e uccide il cane: a processo solo parti civili per l'animale

L'imputato - Fulvio Sartori, 81enne - avrebbe prima colpito alla testa la moglie con un martello e poi l’avrebbe sgozzata. La famiglia della vittima, Tina Boero, rinuncia a costituirsi parte civile

Omicidio volontario aggravato dalla crudeltà, dai futili motivi e dall’aver compiuto il fatto contro un congiunto: queste le accuse cui dovrà rispondere Fulvio Sartori, 81 anni, l'uomo che il 19 aprile del 2021 a Rocchetta Nervina, in alta val Nervia, ha ferito mortalmente alla gola la moglie, Tina Boero, 80 anni. 

Secondo la ricostruzione compiuta dai Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia, l’imputato avrebbe prima colpito alla testa la moglie con un martello e poi l’avrebbe sgozzata dopo che la stessa ha provato a difendersi. Successivamente si sarebbe accanito sulla loro piccola cagnolina, Luna, a cui ha tagliato la gola ed è per questo che è finito a processo anche per l’uccisione dell’animale.  

Il processo si è aperto con la costituzione a giudizio di due associazioni animaliste, ma neppure una di parte civile della vittima. I tre familiari hanno deciso di non costituirsi parte civile mentre il giudice ha ammesso la costituzione, così come già stabilito dal gup, dell’Enpa, l’ente nazionale protezione animali, rappresentata dall’avvocato Claudia Ricci, e dell’Anpana, l’associazione nazionale protezione animali, natura, ambiente rappresentata dall’avvocato Adriano Colombo.

Assente l'imputato: si trova ancora in ospedale poiché dopo il delitto tentò il suicidio cercando di tagliarsi le vene dei polsi, desistendo all'ultimo e allertando i soccorsi.

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