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Martedì, 16 Aprile 2024
Città Brescia

Equitalia choc: "I genitori paghino la sentenza per la figlia uccisa"

Monia Del Pero venne uccisa barbaramente dall'ex fidanzato nel 1989: ora l'Agenzia delle Entrate chiede ai suoi genitori il pagamento di oltre 2.000 euro per il deposito della sentenza che aveva condannato l'assassino

BRESCIA - Sembra essere un'ingiustizia infinita quella subìta dai coniugi Adriano e Giliola Del Pero. Ventitré anni fa hanno perso la loro figlia, Monia (nella foto), uccisa a 19 anni dall'ex fidanzato.

Al dolore si è aggiunta la beffa perché, come denunciato dai genitori stessi al Giornale di Brescia, i coniugi hanno ricevuto dall'Agenzia delle Entrate la richiesta di 2.000 euro per il deposito della sentenza che aveva condannato l'assassino della loro figlia - l'ex fidanzato - a 11 anni in primo grado più 3 anni di libertà vigiliata, poi tolta in appello.

Giliola e Adriano hanno annunciato di voler ricorrere al Tar e alla Corte di Giustizia Europea, per essere equiparati dal punto di vista dei risarcimenti alle vittime del terrorismo e della mafia.

L'EFFERATO OMICIDIO DI MONIA - Monia, giovane e bella ragazza bresciana, venne uccisa a 19 anni dall'ex fidanzato, nel 1989:  dopo averla strangolata, l'uomo la spogliò per renderla irriconoscibile, per poi avvolgerla in sacchi della spazzatura e buttarla sotto un ponte. Per tre lunghissimi giorni anche l'assassino si unì agli amici e parenti nella ricerca della ragazza. Dopo un interrogatorio incalzante, confessò l'atroce delitto. (da BresciaToday)
 

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