Accoltella la figlia e prova a depistare le indagini: "E' stato un nordafricano"

GENOVA - Avrebbe accoltellato la figlia di 12 anni. Poi la disperata corsa in ospedale e il tentativo di depistare le indagini: "E' stata ferita da un marocchino. Stavo discutendo con lui e l'ha colpita". Dopo l'interrogatorio però, durato tutta la notte, l'uomo è crollato: è stato lui ad accoltellare la figlia davanti agli occhi terrorizzati della madre. Il padre, un ecuadoriano con precedenti penali per maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato. La figlia è invece ancora ricoverata in gravi condizioni al Gaslini.

LA CRONACA DI GENOVA TODAY - La bimba di 12 anni è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale genovese nel primo pomeriggio di domenica: ad accompagnarla è stato proprio il padre che ha raccontato ai medici, e poi agli agenti, che ad accoltellare la figlia sarebbe stato un uomo, "di origini nordafricane", al termine di un litigio nei pressi di un distributore di benzina. La piccola, secondo il racconto dell'uomo, si sarebbe frapposta  tra i due, forse per proteggere il padre, e sarebbe stata colpita due volte, una di striscio e una allo stomaco. Proprio quest’ultima ferita è quella più preoccupante: immediatamente ricoverata, la piccola è stata portata d’urgenza in sala operatoria e la prognosi sarebbe al momento riservata.

L'INTERROGATORIO - Durante l'interrogatorio, durato tutta la notte, l'uomo sarebbe però caduto diverse volte in contraddizione: alla fine, pressato dalle domande degli inquirenti, è crollato. L'unica parte vera del racconto sarebbe quella della lite e della bambina che si sarebbe frapposta tra i due contendenti. Nessun "nordafricano". Nessun distributore di benzina come scenario. La lite sarebbe avvenuta in casa tra l'uomo e la moglie e la piccola sarebbe stata ferita nel disperato tentativo di difendere la madre.