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Domenica, 26 Marzo 2023
Notizie curiose / Genova

Con l'amante in orario di lavoro, licenziato dipendente comunale

Svolta inaspettata nel processo per il licenziamento di un dipendente dell'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti. La sua ex amante si è presentata davanti al giudice e ha raccontato tutto, con tanto di registrazioni audio

GENOVA - Mai far arrabbiare l'amante: lo ha imparato a sue spese un dipendente dell'Amiu, l'azienda municipalizzata della raccolta dei rifiuti, "incastrato" dall'ex amante che ha portato in tribunale le prove del fatto che l'uomo, anziché andare a lavorare, si concedeva parecchie scappatelle con lei.

Per capire cosa è successo bisogna tornare indietro di qualche mese, quando Amiu decide di liceziare un netturbino ritenuto "poco efficiente". Tra una prova e una segnalazione, l'azienda in realtà nutre già più di qualche semplice sospetto sul motivo di questo calo di efficienza. Lui naturalmente non ci sta, e il caso finisce in tribunale.

Qualche tempo dopo, il colpo di scena quando una donna si è presentata davanti ai giudici con registrazioni audio inequivocabili. Dai file emerge che l'uomo, pur in orario di lavoro, passava anche fino a tre ore con la donna (sulle sei complessive di turno), utilizzando a volte il furgone aziendale come location per i loro incontri.

Poi la storia finisce: lei è sposata e non gradisce le continue attenzioni di lui, che invece non si rassegna e continua a cercarla. Alla fine, dopo ripetuti avvertimenti, è stata proprio la donna a fornire un dettagliatissimo dossier di elementi che ricostruiscono la storia clandestina, durata più di un anno, nel corso del quale lui si assentava dal lavoro. Prove che si incrociano con gli elementi che avevano già convinto l'azienda a porre fine al rapporto di lavoro, e che hanno convinto i giudici a dare ragione ad Amiu. (da Genova Today)

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